Il Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha appena inviato alla Corte dei conti il decreto attuativo relativo al bonus matrimonio per la sua registrazione.

Si tratta del contributo a fondo perduto, previsto dal Dl “Sostegni-bis”, a favore dagli operatori del comparto eventi, tra i più penalizzati dall’emergenza Covid-19 e dalle relative restrizioni imposte dal nostro paese. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Bonus matrimonio, cos’è e a chi spetta

Al fine di mitigare la crisi economica derivante dall’emergenza epidemiologica da COVID-19 alle imprese operanti nei settori degli eventi, con il decreto sostegni bis, è stato istituito il cosiddetto bonus matrimonio.

Si tratta di un contributo a fondo perduto, per un importo complessivo di 60 milioni di euro, a favore delle imprese che nell’anno 2020 hanno subito una riduzione del fatturato non inferiore al 30% rispetto a quello del 2019.

In particolare, si tratta di una misura destinata per:

  • 40 milioni al settore del wedding;
  • 10 milioni al settore – diverso dal wedding – dell’intrattenimento, dell’organizzazione di feste e cerimonie;
  • 10 milioni al settore dell’hotellerie-restaurant-catering (Ho.Re.Ca.).

Queste risorse rappresentando dei tetti massimi che saranno suddivisi tra i tanti aventi diritto inoltreranno la relativa domanda.

Le istanze per il riconoscimento del beneficio potranno essere presentate direttamente all’Agenzia delle entrate, con le modalità e nei termini che saranno stabiliti con un prossimo provvedimento che sarà emanato dalla stessa Agenzia.

I contributi verranno accreditati direttamente sul conto corrente indicato dal richiedente.

 

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