In questi giorni, alcuni percettori del reddito di cittadinanza stanno lamentano il mancato accredito della mensilità di aprile del sussidio.

Come ormai di consueto, la data di ricarica della carta del reddito di cittadinanza dipende da quando è stata presentata e accolta la domanda di accesso al sussidio. In particolare:

  • i vecchi possessori di carta di reddito di cittadinanza riceveranno tale accredito il 27 del mese;
  • i nuovi fruitori del sussidio, o coloro che hanno chiesto il rinnovo dopo le prime 18 mensilità, invece, potranno recarsi agli uffici di Poste Italiane per ritirare la carta di reddito di cittadinanza già accreditata della mensilità di dicembre già qualche giorno prima di Pasqua, esattamente a partire da giorno 15 aprile.

Ad ogni modo, è possibile conoscere la data esatta di pagamento accedendo all’area riservata del servizio dedicato sul sito dell’INPS con le credenziali SPID, CIE o CNS.

Dunque, a cosa sono dovuti questi ritardi? L’INPS non ha fornito alcun comunato ufficiale in merito a questa vicenda, ma è possibile fare qualche ipotesi.

Reddito di cittadinanza: sospensioni e tagli, ecco cosa sta succedendo

Iniziamo col dire che anche lo scorso mese i percettori del reddito di cittadinanza non hanno ricevuto la ricarica nei tempi previsti.

Il problema era stato comunicato da tempo proprio dall’INPS e riguarda il nuovo meccanismo di calcolo del sussidio che, a partire da quest’anno, deve tenere conto anche delle eventuali maggiorazioni spettanti sui trattamenti assistenziali e previdenziali percepiti e della quattordicesima. Tale ricalcolo ha comportato per alcuni percettori la riduzione dell’importo spettante o, in casi estremi, la decadenza dal beneficio.

“Sulla mensilità di marzo (in pagamento ad aprile), ha spiegato lo stesso Istituto, ad alcuni beneficiari di reddito e pensione di cittadinanza sarà applicato un conguaglio a compensazione di quanto ricevuto in più nel mese di febbraio, per la mancata applicazione del ricalcolo dell’assegno in presenza di altre prestazioni assistenziali”.

In altre parole, ad aprile è già stata effettuata una ricarica della carta di reddito di cittadinanza, ma riguarda la mensilità di marzo. È possibile, dunque, che questo abbia comportato un piccolo slittamento nei tempi per il calcolo della rata di aprile.

Ad aprile arriva l’assegno unico familiare

Un’altra possibile causa potrebbe riguardare il pagamento della prima rata dell’assegno unico familiare.

Proprio a partire da questo mese, infatti, i percettori del reddito di cittadinanza riceveranno una somma aggiuntiva relativa all’assegno unico. Secondo quanto è stato reso noto dall’INPS, con un comunicato stampa del 15 marzo 2022, gli importi dell’assegno unico per figli a carico di marzo sono accrediti soltanto a partire da aprile, insieme alla relativa mensilità del sussidio.

Per nuclei familiari percettori di Reddito di cittadinanza, lo ricordiamo, l’Inps corrisponde l’assegno d’ufficio e non sarà necessario presentare alcuna domanda.

Anche in questo caso, il ritardo nell’accredito di aprile potrebbe essere dovuto ad alcune complicazioni nel calcolo del doppio beneficio.

Ad ogni modo, si dovrebbe trattare di uno slittamento di poco conto. La ricarica di aprile potrebbe già arrivare nelle prossime ore. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi di questa vicenda.

 

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