Per il pagamento delle pensioni di dicembre potrebbero esserci buone notizie per molti pensionati. Tuttavia la situazione cambia nel 2021: che cosa succederà alle pensioni da gennaio dell’anno prossimo? In questo clima di incertezza si teme per le risorse da destinare alla previdenza: Bankitalia ha lanciato l’allarme

“Tra qualche anno non ci saranno più soldi per pagare le pensioni”

Pensioni a dicembre: belle e brutte notizie

Da un lato il “tormentone” di questi giorni sulle pensioni è il prelievo del contributo di solidarietà.

Legittimo o no? Giusto o sbagliato? Le pensioni d’oro potrebbero subire tagli.

 

Sul versante opposto ci sono alcune buone notizie da segnalare. Alcune riguarderanno pressoché tutti i pensionati; altre solo alcuni di essi:

  1. conferma dell’anticipazione della tredicesima mensilità;
  2. bonus 155 euro sulla 13sima accreditato sempre sul cedolino di dicembre;
  3. calendario dei pagamenti anticipato per evitare assembramenti.
  4. aumento della pensione per invalidi a 651,51 euro e riconoscimento degli arretrati dal 20 luglio.

Quando arriva la pensione a dicembre: calendario Poste

Queste le date per il ritiro della pensione alle Poste, come negli ultimi mesi di procederà in ordine alfabetico per diluire le persone:

  • iniziale del cognome A-B: mercoledì 25 novembre;
  • iniziale del cognome C-D: giovedì 26 novembre;
  • iniziale del cognome E-K: venerdì 27 novembre;
  • iniziale del cognome L-O: sabato 28 novembre; 
  • iniziale del cognome P-R: lunedì 30 novembre;
  • iniziale del cognome S-Z: martedì 1 dicembre. 

Pensioni future, bloccati gli aumenti

E dal 2021? Nube nera sulle perequazioni. Svanita la speranza di chi auspicava aumenti dei trattamenti pensionistici. Dall’Istat arrivano notizie tutt’altro che incoraggianti: rivalutazioni allo 0,0%, vale a dire bloccate per il 2021 (ci si attendeva un incremento dello 0,40% e dello 0,16% per gli assegni superiori di quattro volte al trattamento minimo). A dicembre sapremo ufficialmente quale sarà la decisione del governo visto che, come ogni anno, nell’ultimo mese viene determinato il valore degli aumenti delle pensioni in base all’inflazione riscontrata dall’Istat.