A Niscemi (in Sicilia) è stata scoperta un’altra truffa, decisamente singolare, perpetrata da alcuni percettori di Reddito di Cittadinanza. Era stato messo in piedi un vero e proprio bancomat illegale, in modo da aggirare i limiti d’acquisto imposti dalla normativa. Vediamo meglio cosa è successo.

I limiti di spesa

Il reddito di cittadinanza non può essere speso in qualsiasi modo, ma esistono dei limiti ben precisi.

Secondo quanto previsto dalla normativa, è consentito:

  • effettuare un bonifico mensile per pagare la rata dell’affitto o la rata del mutuo;
  • pagare tutte le utenze domestiche ed altri servizi quali, ad esempio, mense scolastiche, presso gli Uffici Postali (con bollettini o MAV postali) e presso tutti gli esercizi commerciali abilitati (tabaccai, i supermercati, bar, ecc.).
  • effettuare prelievi di contante entro un limite mensile di 100 euro per i nuclei familiari composti da un singolo individuo (incrementato in base al numero di componenti il nucleo);

La carta consente inoltre l’acquisto di ogni genere di beni di consumo e servizi ad eccezione di alcuni prodotti specificatamente elencati dalla normativa.

Il Bancomat per il Reddito di Cittadinanza. Ecco di cosa si tratta

A Niscemi (in Sicilia) era stata messa in piedi una truffa che consentiva di aggirare i limiti di spesa sopra elencati. Si tratta di un vero e proprio Bancomat a disposizione dei percettori del reddito di cittadinanza.

Il metodo messo in piedi è tanto semplice quanto ingegnoso: un negoziante locale accettava transazioni fittizie in cambio di denaro contante.

Come già detto, un singolo individuo può prelevare fino a 100 euro al mese, ma non vi è alcun limite all’acquisto di beni di consumo di prima necessità. Con questa truffa, dunque, i percettori del sussidio potevano avere tutto il denaro contante che volevano, da poter spendere in qualsiasi modo.

 

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