Assegno invalidità con percentuali che variano dal 46% al 75%, assegno ordinario di invalidità negato, indennità di disoccupazione NASPI, i quesiti dei nostri lettori:

1) Buonasera, volevo informazioni sugli assegni di invalidità io sono asmatica e ho una invalidità  civile del 46% ora però  dovrò fare l’aggravamento in quanto sono risultata portatrice di BPCO  e lavorare per me è  impossibile in quanto ogni due per tre sto male. In queste condizioni per me è possibile avere un assegno di invalidità? Grazie per la sua cortese attenzione. 

2) Buonasera, ho 47anni, lavoro in regola presso una cooperativa da 5 anni ho un’invalidità del 46 per cento. Ho lavorato in precedenza però per poco, volevo sapere, posso fare richiesta per l’assegno di invalidità. Grazie aspetto un vostro riscontro.

Con una invalidità del 46% sono riconosciuti i seguenti benefici per coloro che hanno un’età compresa tra i 18 e i 65 anni:

  • Concessione gratuita di ausili e protesi previsti dal nomenclatore nazionale. Le concessione di ausili e protesi è subordinata alle patologie indicate nel verbale di invalidità;
  • l’iscrizione negli elenchi tenuti dai competenti uffici del lavoro, ai fini dell’assunzione obbligatoria presso enti pubblici o privati.

Assegno di assistenza

Per essere riconosciuto come invalido civile basta superare la percentuale del 33%, per ottenere l’assegno mensile di assistenza la percentuale è al  74%.

I requisiti necessari per ricevere l’assegno sono:

  • età compresa tra i 18 e i 65 anni e 3 mesi;
  • non avere un impiego;
  • reddito annuo personale inferiore ai 4.800,38 euro.

Per chi ha meno di 18 anni è comunque prevista un’indennità mensile di assistenza, mentre gli over 65 hanno diritto all’assegno sociale.

Pensione inabilità

La pensione di inabilità, spetta al soggetto al quale viene riconosciuta l’invalidità totale e permanente nella misura del 100%
I requisiti richiesti sono un età compresa tra i 18 e i 65 anni, il reddito annuo non deve superare i 16.664,36 euro.
Pensione Inabilità lavorativa totale, a chi spetta e come chiederla

Indennità di accompagnamento

Agli invalidi civili che hanno bisogno di continua assistenza l’INPS riconosce l’assegno di accompagnamento, per il 2018 l’importo ammonta a 516,35 euro mensili.

La percentuale di invalidità non può essere inferiore al 100%.

Requisitio richiesto per l’indennità di accompagnamento è che l’invalido non sia in grado di deambulare e quindi necessita dell’assistenza di una terza persona.

Indennità di accompagnamento, quando decorre la prestazione?

Elenco dei benefici in riferimento alla percentuale invalidante

Ci sono dei benefici che variano a seconda della percentuale di invalidità. Eccone alcuni esempi:

Invalidità al 33,33%

Agevolazioni sull’acquisto di protesi e altre strumentazioni mediche;

Invalidità al 46%

Diritto all’iscrizione al collocamento obbligatorio per le categorie protette per chi ha un’età compresa tra i 18 e i 55 anni;

Invalidità al 51%

Diritto al congedo per cure;

Invalidità al 67%

Esenzione del ticket sanitario.

Richiesta di assegno invalidità negata

3) Buongiorno, tempo fa ho fatto richiesta all’inps per avere l’assegno di invalidità, dopo aver mandato tutta la documentazione più SS3, mi hanno detto  di no, ancora oggi non ho capito il perché al caf mi hanno detto di rinunciare ma io ci voglio ritentare. Ho un’ invalidità al 75 % dopo due mastectomie totali, prima avevo il 100% ma per l’inps sto bene, ho fatto chemio e un altra cura molto fastidiosa, nel certificato dell’inps c’è scritto “invalido con riduzione permanente delle capacità lavorativa al 75%, portatore di handicap art. 3 comma 1”, lavoro da più di 25 anni, ho un certificato del lavoro che sono adibita solo a sorvegliare, secondo lei è giusto che ritento? Scusi se lo disturbata saluti.

Risposta

Io le consiglio di sottoporsi ad un accertamento specialistico medico legale, per ottenere un parere certo e diretto, confrontando anche tutta la sua documentazione medica. Le consiglio di rivolgersi ad una struttura di patronato che, gratuitamente, le dovrebbe fornire un parere anche medico legale oltre che amministrativo.

Quando gli saranno dati questi pareri medici legali, lei potrà decidere se proseguire o meno. Penso che la sua situazione sia meritevole di attenzione.

Indennità di disoccupazione NAspi e assegno ordinario di invalidità

4) Buongiorno, da tre anni percepisco assegno ord. di invalidità(io)
Mi hanno chiamato a visita questo mese ma purtroppo nel contempo ho perso il lavoro e in più dicono che lo stesso andrà a bloccarsi dato che è un assegno contributivo.
Mi sembra strano, nessuno riesce a darmi una risposta in merito. Si sa solamente che si può optare tra assegno e disoccupazione.
Ma allora se si può scegliere tra i due vuol dire che l’assegno non verra bloccato….giusto? Attendo risposta in merito. Cordiali saluti. 

Risposta

L’ indennità di disoccupazione Naspi è incompatibile con l’assegno ordinario di invalidità. Ma i lavoratori possono scegliere liberamente quale dei due sostegni al reddito mantenere, optando, ad esempio, per quello che risulta più conveniente.

Per maggiori informazioni, leggi: Assegno invalidità civile e NASPI, sono compatibili?

L’importo della Naspi non è stabile ma si riduce del 3% al mese a partire dal 4° mese di fruizione, quindi diventa meno vantaggioso rispetto l’assegno ordinario di invalidità. In questo caso il lavoratore che abbia esercitato la facoltà di opzione per l’indennità di disoccupazione, può in qualsiasi momento rinunciare all’indennità ottenendo il ripristino del pagamento dell’assegno di invalidità. Si ricorda tuttavia che in tale ipotesi la rinuncia ha carattere definitivo e il lavoratore che l’ha esercitata non può più essere ammesso a percepire la parte residua di disoccupazione.

Se hai domande o dubbi, contattami: [email protected]

Visto il sempre crescente numero di persone che ci scrivono vi chiediamo di avere pazienze per la risposta, risponderemo a tutti”.