Il Ministero del Turismo ha appena pubblicato alcune risposte alle domande frequenti (Faq) relative al cosiddetto bonus vacanze, a pochi giorni dalla sua scadenza. Ricordiamo che molti dei voucher richiesti non sono stati ancora utilizzati.

Il ministero chiarisce anche cosa bisogna fare nel caso in cui la composizione del nucleo familiare cambi dopo la convalida della richiesta del bonus vacanze. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Bonus Vacanze, cos’è e a chi spetta?

Il bonus vacanze, sostanzialmente, consiste in uno sconto sul prezzo dei servizi offerti in ambito nazionale da imprese turistico ricettive, agriturismi e bed&breakfast.

Il contributo è riconosciuto nella misura di:

  • 500 euro per i nuclei familiari composti da tre o più persone
  • 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone
  • 150 euro per quelli composti da una sola persona.

Può essere fruito da un solo componente del nucleo familiare, anche diverso da chi ha effettuato la richiesta.

L’incentivo è utilizzabile per l’80 per cento sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, applicato direttamente dalla struttura turistica; per il 20 per cento, invece, in forma di detrazione di imposta in sede di dichiarazione dei redditi.

Il decreto “Milleproroghe” ha spostato il termine per poter usufruire del bonus vacanze. Chi ha richiesto il bonus dal 1° luglio al 31 dicembre 2020 potrà utilizzarlo fino al 31 dicembre 2021.

Dopo la richiesta, la composizione del nucleo familiare è cambiata. Cosa devo fare?

Ai sensi dell’articolo 176, comma 1, del DL n. 34 del 2020, viene spiegato nelle Faq del ministero del Turismo, “non è previsto che le variazioni della composizione del nucleo familiare, intervenute dopo la convalida della richiesta, siano segnalate e possano, quindi, avere effetti sull’ammontare del Bonus”.

In altre parole, una volta convalidata la richiesta, il bonus vacanze si considera confermato e utilizzabile fino al 31 dicembre 2021.

 

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