Cosa succede al bonus prima casa under 36 in caso di co-acquisto? Questo è uno dei tanti interrogativi che l’Agenzia delle entrate ha chiarito attraverso la pubblicazione della circolare n. 12/E del 14 ottobre 2021. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Bonus prima casa under 36, cos’è e a chi spetta

Il bonus prima casa under 36, sostanzialmente, consiste in uno speciale regime di esenzione dall’imposta di registro, ipotecaria e catastale per gli atti di compravendita di ‘prime case’, stipulati a favore di soggetti che non hanno ancora compiuto trentasei anni di età e che hanno un ISEE non superiore a 40 mila euro annui.

Ma cosa succede a questa agevolazione nel caso in cui l’immobile venga acquistato da 2 soggetti?

Come viene ripartita l’agevolazione nel co-acquisto

In caso di co-acquisto di un immobile ad uso abitativo, spiega l’Agenzia delle entrate con la circolare sopra menzionata, il vantaggio fiscale andrà calcolata pro-quota, in favore dei soli soggetti acquirenti aventi i requisiti richiesti.

In capo al co-acquirente che non sia in possesso dei necessari requisiti sarà applicato il minimo d’imposta dovuto per legge.

Pertanto, in caso di co-acquisto di un bene immobile ad uso abitativo, se solo uno degli acquirenti abbia i requisiti richiesti per accedere al bonus prima casa under 36:

  • la quota di sua spettanza beneficerà dell’agevolazione;
  • quella del soggetto eventualmente titolare della sola agevolazione “prima casa” beneficerà degli effetti della relativa disciplina aliquota imposta di registro nella misura del 2 per cento sul valore dell’immobile, imposte ipotecaria e catastale nella misura fissa di 50 euro ciascuna;
  • la quota del soggetto non titolare di alcuna agevolazione sconterà le imposte in misura ordinaria (imposta di registro nella misura del 9 per cento sul valore dell’immobile, imposte ipotecarie e catastali nella misura di 50 euro ciascuna.

 

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