I soldi falsi sono un incubo per i negozianti. E su questo timore si basa anche una delle più recenti truffe segnalata in un supermercato di Pordenone. Attenzione perché purtroppo non si può dire che il rischio sia limitato localmente.

Controllano 50 euro false ma approfittano per rubare le banconote vere

Il meccanismo è semplice ma efficace. I truffatori si avvicinano alla cassa spacciandosi per agenti incaricati di verificare lo spaccio di 50 euro falsi. Il cassiere fidandosi consegna un mazzetto di banconote.

Velocemente e senza farsi scoprire i due complici fanno sparire qualche banconota salvo poi rassicurare il negoziante sul fatto che i soldi risultano essere tutti veri. Al momento di contare le banconote però, quando i truffatori si sono già allontanati, l’amara sorpresa: dal mazzetto mancano diversi pezzi. Purtroppo al gestore del supermercato in questione, un 80enne, non è rimasto altro da poter fare che sporgere denuncia contro i truffatori, descritti come una coppia sovrappeso. Ma in generale l’invito è a diffidare da controlli sui soldi falsi messi in atto con questa tecnica. Si tratta, infatti, di una truffa a danno dei commercianti.

In linea di massima sono soprattutto le banconote di taglio medio ad essere oggetto di contraffazione: il record spetta ai 20 euro falsi, soprattutto da quando sono stati messi in circolazione quelli nuovi. Tuttavia esercenti e consumatori sono invitati a verificare ogni volta che non siano soldi falsi, al momento di pagare o ricevere contante o resto. Mai pensare di essere esenti da rischi: purtroppo la statistica ci insegna che proprio le truffe in apparenza più banali sono quelle che fanno più vittime. Occhi aperti quindi: denunciare ogni movimento sospetto.

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