Il blocco dei mezzi più inquinanti da quest’anno sta avendo una risonanza mediatica diversa. Sono sempre più le persone a interessarsi del problema, viste anche le misure messe in campo dai comuni. Di recente, è scattato il blocco alle auto motorizzate diesel Euro 3 (il punto di riferimento rimane la regione Lombardia). In Emilia Romagna era stato inizialmente previsto il blocco anche ai diesel Euro 4, salvo poi essere confermata la marcia indietro della giunta regionale. Dal prossimo 15 ottobre inizierà invece il divieto per i veicoli più inquinanti nella regione Piemonte, due settimane più tardi rispetto alla Lombardia.

Oggi però l’attenzione si sposta sulle auto diesel Euro 6, oggetto dell’approfondimento curato dal Sole 24 Ore.

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Auto diesel Euro 6: entro 10 anni anche loro nel calderone del blocco traffico

Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, la città di Milano sta pianificando il blocco della Zona B (al debutto nel 2019) alle auto diesel Euro 6 appartenenti alle sottoclassi A, B, C dal 1° ottobre 2025, tra 7 anni esatti quindi. Chi dovesse acquistare l’auto prima del 31 dicembre 2018, riceverebbe una deroga di 3 anni, spostando dunque il nuovo limite al 2028. Due anni dopo (2030) toccherebbe invece alle sottoclassi 6 D-Temp e 6 D-Pieno. Ciò significa che per la città di Milano – a patto che le indiscrezioni vengano confermate – si può già da ora stimare un ciclo di vita pari a 10 anni per le nuove auto che hanno la migliore sottoclasse dell’Euro 6 (6 D-Temp e 6 D-Pieno).

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Oltre a Milano e – verosimilmente – la regione Lombardia, analoghe iniziative saranno adottate anche nelle altre regioni italiane. Ciò lo si può dedurre dai simili piani anti-inquinamento realizzati dalle varie regioni (tra cui Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto), dove la lotta allo smog si inizia a combattere da inizio ottobre fino al mese di febbraio, quando le condizioni climatiche diventano più favorevoli.

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