Costo del mutuo in calo con il tasso variabile, mentre rincara il tasso fisso

Il costo del mutuo a tasso variabile prosegue la discesa, mentre da mesi rincara il mutuo a tasso fisso. Cosa succede sul mercato dei prestiti?
2 settimane fa
1 minuto di lettura
Costo del mutuo giù con il tasso variabile
Costo del mutuo giù con il tasso variabile © Licenza Creative Commons

La Banca Centrale Europea (BCE) ha tagliato i tassi di interesse anche giovedì scorso, sebbene sia stata forse l’ultima o la penultima volta per questo ciclo di allentamento monetario. Il tasso sui depositi bancari, cioè sulla liquidità parcheggiata dalle banche commerciali dell’Eurozona a Francoforte, è stato portato dal 2,25% al 2%. Era arrivato al 4% fino a un anno fa. Ad esso si conforma sul mercato l’Euribor a 3 mesi, che sappiamo essere parametro di riferimento per determinare il costo del mutuo a tasso variabile.

Tassi medi in risalita ad aprile

Dunque, buone notizie per le famiglie. Acquistare casa oggi diventa più vantaggioso e le rate diminuiscono per quanti avevano acceso il finanziamento a tasso variabile in passato.

Ma non va bene per tutti. L’Associazione Bancaria Italiana a maggio comunicava che il costo del mutuo per le nuove erogazioni in aprile era risalito al 3,29% dal 3,14% medio di marzo. Com’è possibile che i tassi di interesse (e l’Euribor) scendano e i mutui tornino a rincarare?

Euribor 3 mesi
Euribor 3 mesi © Licenza Creative Commons

Differenze tra Euribor ed Eurirs

La BCE influenza i tassi di mercato a breve termine, captati nell’Eurozona dall’Euribor. I tassi a lungo termine, invece, risentono di altri fattori come le aspettative d’inflazione. Dalla fine dello scorso anno stiamo assistendo a una risalita dei tassi a lungo, poiché il mercato sconta novità come il riarmo europeo da un lato e i dazi americani dall’altro. E i tassi a lungo termine sono rappresentati dall’Eurirs, a cui risulta agganciato il costo del mutuo a tasso fisso.

Poiché il 93% delle nuove erogazioni in aprile risultavano a tasso fisso, si capisce il motivo di tale rincaro medio rilevato.

Irs a 25 anni
Irs a 25 anni © Licenza Creative Commons

Costo del mutuo, prospettive a medio termine

Ecco perché da qualche mese stiamo notando che i mutui a tasso variabile diventano sempre più convenienti, mentre le offerte a tasso fisso peggiorano. Ad esempio, un mutuo da 150.000 euro a tasso variabile e durata 25 anni con spread 1% comportava un anno il pagamento di una rata mensile di circa 855 euro. Oggi, pesa per meno di 710 euro. Il risparmio per una famiglia sarebbe nell’ordine dei 150 euro al mese, quasi 1.800 all’anno e, in prospettiva, oltre 44.000 euro per tutta la durata del finanziamento.

Non è detto che questo trend prosegua nei prossimi mesi. I tassi a breve sono attesi in calo di un altro 0,25% entro fine anno, dopodiché si stabilizzerebbero insieme al costo del mutuo a tasso variabile. Per quanto riguarda i tassi a lungo, ergo i mutui a tasso fisso, dipenderà dall’eventuale raggiungimento di un accordo commerciale UE-USA e dall’effettivo impatto del riarmo sull’economia nell’Eurozona. Tutto ciò che sgonfierà l’inflazione, porterà a un calo dei tassi a lungo. Viceversa, politiche percepite come inflazionistiche li aumenterà.

[email protected] 

 

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

bonus nuovi nati
Articolo precedente

Bonus nuovi nati. Per alcuni la domanda scade il 16 giugno

avviso scadenza rottamazione quater
Articolo seguente

Rottamazione-quater, oggi scade l’8° rata. Quali rimedi dopo?