In Redazione di InvestireOggi, è arrivato un quesito molto interessante sulla rottamazione delle cartelle.
“Buongiorno, entro oggi dovrai versare l’8° rata della rottamazione-quater. Siccome parliamo di un importo abbastanza elevato molto probabilmente non riuscirò a pagare. Quali alternative potrò seguire una volta decaduto dalla pace fiscale. Posso presentare una richiesta di rateazione ordinaria per il debito residuo? Potrò accedere per la stessa cartella alla prossima rottamazione-quinquies? Preciso, che il debito oggetto di sanatoria era stato già dilazionato con rateazione ordinaria richiesta ad agosto 2022 che però poi è decaduta in seguito a diversi omessi pagamenti.”
La scadenza del 9 giugno per la rottamazione-quater
Il calendario della “pace fiscale” non concede ulteriori proroghe: lunedì 9 giugno 2025 è l’ultimo giorno utile per versare l’ottava rata della rottamazione-quater (settima per i contribuenti dei territori alluvionati).
La scadenza, originariamente fissata al 31 maggio, è slittata per effetto del weekend e della Festa della Repubblica, e si è poi estesa grazie ai cinque giorni di tolleranza previsti dall’art. 3-bis del D.L. 119/2018.
Superata la mezzanotte di oggi, chi non avrà pagato decadrà automaticamente dai benefici della definizione agevolata e si vedrà ripristinare l’intero debito con sanzioni e interessi.
I versamenti effettuati vanno comunque a deconto sul capitale.
I bollettini (RAV) possono essere saldati in banca, in posta, con pagoPA, nei tabaccai convenzionati, tramite internet banking, app Equiclick o presso gli sportelli AdER; il pagamento con carta di credito consente di differire l’addebito effettivo a luglio senza perdere la tempestività del pagamento.
Quali rimedi per chi non paga la rata?
Per rispondere al quesito del nostro lettore ci viene in aiuto l’intervento dell’Agenzia delle entrate nel corso di Telefisco 2024:
qualora il debitore incorra nell’inefficacia della «rottamazione-quater» relativamente a debiti per i quali era decaduto da una dilazione richiesta dal 16 luglio 2022, non può nuovamente rateizzare questi debiti, non per effetto dell’inefficacia della definizione ma della decadenza dalla vecchia dilazione.
Viceversa, in base all’articolo 15-bis, comma 3, del Dl 50/2022, in caso di decadenza dal beneficio della rateazione concessa a seguito di richieste presentate anteriormente al 16 luglio 2022, il carico può essere nuovamente rateizzato se, alla data di presentazione della nuova richiesta, le rate scadute alla stessa data sono integralmente saldate.
Dunque, per chi come nel caso del nostro lettore aveva richiesto una rateazione dopo il 16 luglio 2022, poi decaduta, non rimane che pagare la rata della rottamazione entro oggi. In tal modo si mette a riparo da eventuali azioni cautelari (fermi, ipoteche) ed esecutive del Fisco.
In caso contrario decade dalla pace fiscale e non potrà richiedere la rateazione ex art.19 del DPR 602/1973.
A ogni modo, stando all’attuale testo del Ddl sulla rottamazione-quinquies, non ci sono preclusioni per l’accesso alla nuova sanatoria per chi decade dalla rottamazione-quater. Tuttavia non si sa ancora se e quando verrà approvata la nuova pace fiscale, il che espone il contribuente ad eventuali azioni cautelari (fermi, ipoteche) ed esecutive.
Riassumendo
- Oggi è l’ultimo giorno utile (tolleranza inclusa) per pagare l’8ª rata – 7ª per i territori alluvionati – della rottamazione-quater.
Dopo la mezzanotte scatta la decadenza, con ripristino di sanzioni e interessi.
- Pagare entro oggi preserva tutti i benefici (azzeramento sanzioni, interessi, aggio). Il bollettino RAV si può saldare via banca, Poste, pagoPA, tabaccai, internet banking o app Equiclick. Con la carta di credito l’addebito effettivo slitta a luglio senza perdere la regolarità.
- Se non paghi e il debito era già dilazionato dopo il 16 luglio 2022, non potrai più chiedere una nuova rateazione ordinaria ex art. 19 DPR 602/1973. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate a Telefisco 2024.
- Se invece la precedente dilazione era ante 16 luglio 2022 (o non c’era) potrai nuovamente rateizzare il debito residuo, purché saldi prima tutte le rate scadute.
- Rottamazione-quinquies in arrivo: il disegno di legge AS 1375 non preclude l’accesso ai decaduti dalla quater, ma l’approvazione non è certa. Nel frattempo restano possibili azioni cautelari/esecutive dell’AdE.