L’Agenzia delle entrate ha pubblicato la Circolare n. 9/E del 24 giugno 2025 con la quale fornisce istruzioni operative per l’applicazione del Concordato Preventivo Biennale (CPB) relativo al biennio 2025-2026.
Il nuovo documento di aggiorna le precedenti indicazioni – in particolare la Circolare 18/E/2024 – alla luce delle modifiche introdotte dal Decreto correttivo-bis (D.Lgs. 81/2025).
Il documento chiarisce modalità di adesione, elaborazione delle proposte, soglie di graduazione e regole sui controlli, in coerenza con il nuovo arco temporale per l’adesione e con le esclusioni normative.
Il concordato preventivo biennale
Il Concordato Preventivo Biennale (CPB) è uno strumento di compliance fiscale introdotto dal D.
Lgs. 12 febbraio 2024, n. 13, volto a consentire a imprese e professionisti (soggetti ISA) di definire in via preventiva l’ammontare del reddito imponibile IRPEF/IRES e della base imponibile IRAP per due anni consecutivi.
L’accordo, stipulato con l’Agenzia delle Entrate, comporta tra l’altro:
- l’esonero dagli accertamenti induttivi (art. 39 DPR 600/1973): esclusione dai controlli basati su presunzioni semplici, con termini di decadenza anticipati di un anno rispetto allo standard
- semplificazioni per l’IVA: compensazioni senza visto di conformità fino a determinate soglie e rimborsi semplificati;
- benefici ISA: esclusione dal redditometro, dalla disciplina delle società di comodo e dal regime premiale ISA in caso di punteggi “adeguati”;
- ecc.
Possono aderire al CPB le persone fisiche esercenti attività d’impresa o professionali e le società di persone e di capitali soggette all’applicazione degli ISA.
Dal 2025 è stata esclusa la partecipazione dei contribuenti in regime forfetario, anche se fino al periodo d’imposta 2024 potevano sperimentarne l’accesso.
Novità del Decreto correttivo-bis (D.Lgs. 81/2025)
- Proroga dei termini: adesione al biennio 2025-2026 possibile fino al 30 settembre 2025 (invece del 31 luglio).
- Esclusione forfetari: regime forfetario definitivamente escluso dal CPB a partire dal periodo d’imposta 2025/2026.
- Tetto ISA agli incrementi reddituali: limiti massimi di incremento del reddito concordato (10 % per ISA = 10; 15 % per ISA tra 9 e < 10; 25 % per ISA tra 8 e < 9).
- Decadenza graduata: avviso bonario sanabile entro 60 giorni, evitando la decadenza automatica in caso di ritardi contenuti.
- Incentivi occupazionali: deduzione potenziata (fino al 120-130 %) dei costi del lavoro per nuove assunzioni, al fine di stimolare la crescita occupazionale.
Concordato preventivo biennale. Pronta la circolare omnibus (circolare n°9/2025)
La nuova circolare n° 9 sul CPB illustra in modo sistematico tutti gli aspetti fondamentali del CPB, al fine di favorire l’adempimento spontaneo agli obblighi dichiarativi:
- dai requisiti alle modalità di adesione;
- passando per cause di esclusione e decadenza;
- effetti e modalità di determinazione degli acconti.
Per il biennio 2025-2026 possono aderire al Concordato i contribuenti che nel 2024 hanno esercitato, in via prevalente, una delle attività economiche del settore dell’agricoltura, delle manifatture, dei servizi, delle attività professionali e del commercio per le quali risultano approvati gli Isa e che non hanno già aderito per il primo biennio (2024-2025).
La circolare riserva un’appendice alle risposte, già oggetto di precedente pubblicazione.
In aggiunta, vengono forniti alcuni nuovi chiarimenti.
Infine, è riportata una ricognizione aggiornata delle risposte dell’Agenzia delle Entrate disponibili nella sezione Faq CPB del sito istituzionale riportando quelle ritenute ancora attuali.
Come e quando aderire
Come previsto dal provvedimento del 24 aprile scorso, l’adesione al CPB per il biennio 2025-2026 può essere trasmessa congiuntamente alla dichiarazione dei redditi e ai modelli ISA, entro il 30 settembre 2025, oppure in via autonoma. Nel caso di adesione autonoma, il contribuente potrà inviare il modello CPB insieme al solo frontespizio della dichiarazione Redditi 2025, utilizzando lo stesso canale telematico della dichiarazione annuale, entro il termine stabilito per l’adesione.
A questo proposito, la circolare ricorda che il termine per accettare la proposta Cpb, originariamente fissato al 31 luglio, è stato spostato al 30 settembre 2025 dal decreto “correttivo” CPB (Dlgs n. 81/2025).
Quesiti operativi
Quesito | Risposta |
Versamenti imposta sostitutiva da parte dell’impresa familiare | L’imprenditore familiare versa direttamente l’imposta sostitutiva sul maggior reddito concordato ex art. 31-bis del decreto CPB, applicando le regole di imputazione tra titolare e collaboratori ex art. 5, comma 4, del TUIR, analogamente a quanto previsto per il regime forfetario (L. 190/2014). |
Rateizzazione delle plusvalenze | Nel modello CPB, i righi CP4 e CP5 escludono le quote di plusvalenze rateizzate ex art. 86 TUIR: si indica solo la quota di plusvalenza che ha concorso al reddito d’impresa o alla base imponibile IRAP. Il reddito concordato e il saldo finale vanno rettificati per la medesima quota. L’opzione e le quote costanti devono essere regolarmente dichiarate. |
Differenza da recesso | La “differenza da recesso” (ris. 64/E/2008) per le società di persone è componente negativo deducibile nell’esercizio di liquidazione della quota al socio. Non rientra tra le esclusioni tassative di art. 16, comma 1, lett. a), del decreto CPB, e pertanto non altera il reddito concordato né il meccanismo di variazione netta previsto dal comma 2. |
Riassumendo
- Pubblicazione Circolare 9/E: l’Agenzia delle Entrate ha emanato il 24 giugno 2025 la Circolare n. 9/E, aggiornata alle modifiche del Decreto correttivo-bis (D.Lgs. 81/2025), per fornire istruzioni operative sull’applicazione del Concordato Preventivo Biennale (CPB) per il biennio 2025-2026.
- Aggiornamento prassi: la nuova circolare sostituisce e integra la precedente 18/E/2024, adeguando modalità di calcolo, termini e controlli alle novità normative introdotte dal correttivo-bis.
- Ambito di applicazione: il CPB consente a imprese e professionisti soggetti ISA di concordare in anticipo reddito IRPEF/IRES e base imponibile IRAP per due anni, ottenendo esonero da accertamenti induttivi, semplificazioni IVA e benefici ISA.
- Novità correttivo-bis: posticipo al 30 settembre 2025 del termine per l’adesione; esclusione definitiva dei forfetari; limiti massimi di incremento del reddito concordato (10–25 % in funzione del punteggio ISA); decadenza graduata con sanatoria entro 60 giorni; incentivi per nuove assunzioni (deduzione 120–130 %).
- Istruzioni operative: la circolare specifica modalità di adesione (modello CPB 2025/2026), metodologia di calcolo basata sul software ISA-CPB, cause di esclusione/cessazione, controlli e sanzioni accessorie, nonché l’aggiornamento delle FAQ nel sito istituzionale