Bonus anziani 2025, quando arriva il primo assegno?

Il bonus anziani 2025 prevede un sostegno INPS per over 80 non autosufficienti con ISEE basso e gravi esigenze assistenziali
1 mese fa
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bonus anziani
Foto © Pixabay

A partire dal 1° gennaio 2025 entra in vigore una misura rivoluzionaria destinata a cambiare il panorama dell’assistenza agli anziani in Italia: la nuova prestazione universale per gli anziani non autosufficienti, meglio conosciuta come bonus anziani.

La misura, introdotta dal decreto legislativo n. 29 del 15 marzo 2024 e in vigore fino al 31 dicembre 2026, rappresenta un importante passo avanti nel sostegno alle persone più fragili della popolazione, in particolare a coloro che si trovano in condizioni di grave disabilità.

In redazione arriva un quesito.

“Salve, sto facendo domanda per il bonus anziani 2025. Il destinatario è mio padre. Sono a chiedere se, una volta accettata la domanda, la prestazione decorre dal 1° gennaio 2025 oppure dal momento della domanda.”

Bonus anziani: una misura integrata per l’assistenza domiciliare

Il bonus anziani nasce come strumento integrativo all’attuale sistema di indennità, con l’obiettivo di potenziare l’assistenza fornita a chi vive situazioni di “bisogno assistenziale gravissimo”.

Questo concetto costituisce uno degli elementi centrali della nuova prestazione e trova definizione operativa nel Messaggio n. 4490/2024 pubblicato dall’INPS, che fornisce le prime indicazioni pratiche per l’accesso al bonus anziani.

Si tratta di un intervento che, almeno in parte, vuole alleggerire il carico delle famiglie che quotidianamente si fanno carico della gestione di un anziano con gravi limitazioni funzionali.

I requisiti da rispettare

Il diritto al bonus anziani non si basa esclusivamente sulla situazione reddituale, ma richiede il rispetto simultaneo di una serie di condizioni stringenti:

  • avere compiuto almeno 80 anni;
  • disporre di un ISEE non superiore a 6.000 euro annui;
  • essere già beneficiari dell’indennità di accompagnamento oppure possedere i requisiti per ottenerla;
  • essere stati riconosciuti in una condizione di bisogno assistenziale gravissimo, secondo la valutazione dell’INPS.

Solo coloro che soddisfano tutti questi criteri potranno accedere alla prestazione.

Presentazione della domanda bonus anziani e decorrenza del beneficio

Chi intende richiedere il bonus anziani deve presentare una domanda telematica all’INPS, utilizzando il portale istituzionale o avvalendosi del supporto di un patronato. L’inoltro della richiesta è consentito a partire dal primo giorno del mese in cui il richiedente compie 80 anni.

Un elemento chiarito esplicitamente dall’Istituto riguarda la decorrenza del beneficio: il pagamento non sarà retroattivo al 1° gennaio 2025, bensì decorrerà dal mese in cui viene presentata la domanda.

Importo e struttura del contributo

Il valore complessivo della nuova prestazione può raggiungere un massimo di 1.381,76 euro mensili, suddivisi in due componenti:

  • una quota fissa, corrispondente all’attuale indennità di accompagnamento, pari a 531,76 euro;
  • una quota integrativa, fino a un massimo di 850 euro mensili, legata alla documentazione delle spese sostenute per servizi di assistenza o per il personale di cura.

Tale configurazione ha un duplice obiettivo: garantire un sostegno economico minimo e incentivare l’effettivo utilizzo di servizi assistenziali professionali.

Bonus anziani: una misura sperimentale, ma destinata a incidere

Anche se il bonus anziani è previsto in forma sperimentale per un biennio (2025-2026), l’intervento rappresenta una delle prime declinazioni concrete della riforma dell’assistenza agli anziani in Italia.

La sua struttura, basata sull’integrazione delle prestazioni esistenti e su una nuova logica di corresponsabilità nella spesa assistenziale, potrebbe fungere da modello per interventi futuri.

Inoltre, il legame diretto tra contributo economico e servizi effettivamente utilizzati rappresenta un cambio di paradigma nel sistema italiano, tradizionalmente orientato a erogazioni monetarie poco vincolate. Il nuovo approccio valorizza il ruolo dell’assistenza professionale e promuove una maggiore qualità nei servizi offerti.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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