Acconto IMU 2025 già pagato, ma al comune sbagliato? Come rimediare subito

Un errore nel codice comune IMU può compromettere il pagamento dell’imposta: ecco come evitarlo e correggerlo correttamente
1 settimana fa
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errore codice comune imu
Foto © Investireoggi

Il versamento dell’acconto IMU per l’anno 2025 è previsto entro il 16 giugno, mentre il pagamento del saldo dovrà avvenire entro il 16 dicembre. L’IMU, acronimo di Imposta Municipale Unica, è un tributo locale che richiede particolare attenzione nella compilazione del Modello F24, il modulo utilizzato per effettuare il pagamento.

Tra i diversi campi da compilare correttamente, uno dei più critici è il codice identificativo del comune in cui si trova l’immobile. Un errore in questo campo, noto come errore codice comune IMU, può compromettere la corretta attribuzione dell’imposta, con conseguenze dirette per il contribuente e necessità di rettifica.

In redazione è giunto un quesito.

“Salve, in data 5 giugno 2025 ho provveduto a versare l’acconto IMU 2025. Il pagamento l’ho fatto in posta con il Modello F24. Solo ora mi accorgo di aver sbagliato il codice comune, indicando quello di Napoli, invece che il comune dove si trova l’immobile (il comune si trova in provincia di Napoli). Devo procedere a rifare il versamento e chiedere poi il rimborso oppure ci sono altre strade percorribili?”

Codice catastale del comune: cosa significa e perché è importante

Ogni comune italiano è contraddistinto da un codice catastale univoco, utilizzato per identificare la località dove è ubicato l’immobile soggetto all’imposta. Questo codice non coincide necessariamente con il luogo di residenza del proprietario, ma deve riferirsi esclusivamente al comune in cui è situato l’immobile per cui si effettua il versamento.

Nel caso in cui un contribuente possieda più immobili situati in comuni diversi, è obbligatorio compilare una riga per ciascun bene, indicando per ognuno il codice catastale corrispondente. In caso contrario, si rischia di indirizzare il pagamento a un ente diverso da quello competente.

Pagamento IMU: dove inserire il codice catastale nel Modello F24

Il campo destinato al codice del comune si trova nella sezione “IMU e altri tributi locali” del Modello F24. Questa sezione è riservata esclusivamente ai tributi comunali e deve essere compilata con estrema precisione. I campi fondamentali sono:

  • Codice catastale del comune in cui si trova l’immobile;
  • Casella “acconto” o “saldo”, in base al tipo di versamento;
  • Numero degli immobili oggetto di imposta;
  • Codice tributo IMU (che varia in funzione del tipo di immobile);
  • Eventuale detrazione per l’abitazione principale (se prevista);
  • Anno di riferimento, ad esempio “2025” per i versamenti relativi a tale anno;
  • Importo a debito da versare;
  • Eventuale importo a credito da utilizzare in compensazione;
  • Casella “ravvedimento”, da barrare qualora il pagamento venga effettuato oltre la scadenza prevista.

Una corretta compilazione consente di evitare contestazioni o procedure di regolarizzazione, semplificando il rapporto tra contribuente ed ente locale.

Come verificare il codice corretto per pagare l’IMU

Il codice catastale del comune può essere verificato attraverso la visura catastale dell’immobile, facilmente accessibile tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate o presso gli uffici del Catasto. Si tratta di una verifica semplice ma indispensabile per ridurre il rischio di commettere un errore codice comune IMU.

L’IMU è un tributo che affluisce direttamente alle casse del comune in cui si trova l’immobile. Pertanto, se si inserisce un codice errato nel Modello F24, l’importo versato non arriverà al comune effettivamente competente, ma sarà incassato da un altro ente.

Questo scenario, tutt’altro che raro, comporta per il contribuente una doppia criticità: da un lato, il comune corretto non riceve il pagamento e può avviare una procedura di accertamento per mancato versamento; dall’altro, il contribuente è costretto ad attivarsi per chiedere il riversamento dell’importo versato erroneamente.

Come intervenire per correggere un errore nel codice del comune

Se ci si accorge dell’errore solo dopo aver effettuato il pagamento, è necessario individuare l’origine dello sbaglio per attivare la procedura più idonea. Esistono due scenari distinti.

Errore imputabile al contribuente

Quando l’inesattezza deriva da una compilazione errata da parte dello stesso contribuente, è necessario presentare al comune dove si trova l’immobile una richiesta di riversamento. Tale istanza deve includere:

  • copia del Modello F24 utilizzato per il versamento;
  • evidenza dell’errore di imputazione del codice comune;
  • indicazione del comune che ha ricevuto indebitamente il pagamento.

Il comune destinatario della richiesta dovrà poi attivarsi per richiedere il trasferimento dell’importo dal comune che lo ha incassato erroneamente.

Errore causato da un operatore bancario o postale

Nel caso in cui l’errore sia avvenuto in fase di trasmissione del Modello F24 per responsabilità di un impiegato di banca o ufficio postale, il contribuente dovrà invece rivolgersi direttamente all’ente che ha processato il pagamento.

Sarà la banca o l’ufficio postale, una volta ricevuta la segnalazione, a dover effettuare le verifiche del caso e attuare le procedure necessarie per correggere l’errore e regolarizzare la posizione del contribuente.

Pagare l’IMU e prevenire gli errori: attenzione e controlli prima dell’invio

La fase di compilazione del Modello F24 per pagare l’IMU richiede precisione e attenzione. È utile effettuare un controllo incrociato dei dati prima dell’invio, specialmente quando si gestiscono più immobili. Verificare il codice catastale attraverso canali ufficiali e assicurarsi di riportare esattamente le informazioni richieste riduce in maniera significativa il rischio di errori.

Anche nel caso in cui il versamento venga affidato a un intermediario (CAF, commercialista, banca o posta), è sempre consigliabile esaminare il modulo predisposto, per verificare che tutte le informazioni siano corrette.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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