Vacanze in crisi causa covid: scenari ‘salva turismo’ possibili

Uno studio svolto da World Capital ha cercato di delineare uno scenario di ripresa del settore turistico.
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4 anni fa
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Viaggi estero covid

Il turismo italiano ha subito un vero e proprio colpo a causa del coronavirus. Le perdite degli ultimi mesi sono state consistenti e solo da luglio si è iniziata a vedere una leggera ripresa anche se i numeri confrontati con quelli dell’anno scorso fanno paura. 

Le prospettive del turismo italiano

Uno studio svolto da World Capital ha cercato di delineare uno scenario di ripresa del settore considerando vari fattori. Prima di tutto la stagionalità. Il turismo italiano si concentra per la maggior parte da giugno ad agosto per quanto riguarda i turisti italiani e da marzo a luglio per quelli stranieri.

Un altro fattore da considerare è il traffico aereo, che durante i mesi appena passati ha subito una perdita complessiva di oltre 100 milioni di passeggeri. Sostanzialmente, a causa degli arrivi stranieri con il contagocce, il turismo italiano ha subito gravi perdite. Uno scenario drammatico che potrebbe avere una parziale risoluzione se gli italiani decidessero di viaggiare in Italia per i prossimi mesi in modo da contribuire alla ripresa turistica del paese.

Come riporta lo studio: “emerge chiaramente che qualora tutti i turisti italiani che nel 2019 si sono diretti verso mete estere, rimanessero in Italia nel 2020, sarebbero in grado di compensare le presenze turistiche straniere registrate in Italia nel 2019, che si ipotizza possano ridursi del 92% nel 2020”. In sostanza le presenze italiane nelle località turistiche nazionali potrebbero contribuire molto a rafforzare la spesa turistica nazionale ma serve anche una politica volta ad incentivare il turismo nazionale con prezzi competitivi e delle offerte che spingano gli italiani a rimanere sul territorio.

Il bonus vacanze una possibile soluzione?

Questi dati si sposano con il sondaggio realizzato da Confturismo-Confcommercio, realizzato in collaborazione con Swg, in cui era emerso che l’83% degli italiani aveva intenzione di viaggiare appena l’emergenza sarebbe finita, a cui aggiungere una percentuale del 16% che teme di non avere la disponibilità economica.

 

Va anche detto che per risollevare le sorti del turismo italiano, il Governo ha introdotto il bonus vacanze, un bonus fino a 500 euro per le famiglie, coppie o single da spendere entro il 31 dicembre nelle strutture italiane che aderiscono all’iniziativa. Dopo una partenza lenta, ora sembra che le strutture che accettano il bonus stiano aumentando, segno che una ripresa del turismo è fattibile già da quest’estate, seppur a rilento e con un vero segno positivo solo dal 2021. 

Leggi anche: Bonus vacanza e gli hotel che non lo accettano: perché trovarli non è facile

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