Titoli di Stato fuori dall’ISEE. Riconteggio automatico con la DSU precompilata (messaggio INPS n°1895)

L’INPS chiarisce come vengono applicate le nuove esclusioni ai fini ISEE nella DSU precompilata e autodichiarata
1 mese fa
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ISEE, arrivano ancora novità, dopo l'eliminazione di buoni fruttiferi, libretti di risparmio e titoli di Stato, ecco altri tagli.
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A partire da aprile 2025, il calcolo dell’ISEE ha subito una significativa modifica. L’esclusione di specifici strumenti di risparmio garantiti dallo Stato fino a un massimo di 50.000 euro per nucleo familiare.

Questa novità sui titoli di Stato fuori dall’ISEE, introdotta dalla L n°213/2023, Legge di Bilancio 2024 e resa operativa attraverso il DPCM n. 13/2025, mira a rendere l’ISEE più rappresentativo della reale capacità economica delle famiglie italiane. Evitando così che forme di risparmio sicure e a basso rendimento incidano negativamente sull’accesso a prestazioni sociali agevolate.

L’INPS, con il Messaggio n. 1895 del 16 giugno 2025, ha fornito ulteriori chiarimenti sulle modalità di applicazione di questa esclusione, sia per la compilazione precompilata che per quella autodichiarata della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).

Titoli di stato fuori dall’ISEE

La Legge di Bilancio 2024 (L. 213/2023), all’articolo 1, comma 183, ha previsto l’esclusione dal calcolo dell’ISEE, fino a un valore complessivo di 50.000 euro per nucleo familiare, dei seguenti strumenti finanziari:

  • Titoli di Stato, come Buoni Ordinari del Tesoro (BOT), Buoni del Tesoro Poliennali (BTP), Certificati di Credito del Tesoro (CCT) e Certificati del Tesoro Zero-Coupon (CTZ), regolati dall’articolo 3 del D.P.R. 30 dicembre 2003, n. 398;
  • Buoni fruttiferi postali;
  • Libretti di risparmio postale.

Questa misura riconosce la natura prudenziale di tali strumenti, spesso utilizzati dalle famiglie italiane per proteggere i propri risparmi dall’inflazione, piuttosto che per finalità speculative.

L’esclusione di questi strumenti dal patrimonio mobiliare considerato ai fini ISEE consente di ottenere un indicatore economico più basso, facilitando l’accesso a prestazioni sociali agevolate.

Anche se sono esclusi dall’ISEE, il Fisco conosce tutti i dati sui titoli di Stato posseduti dai contribuenti.

Titoli di Stato fuori dall’ISEE. Riconteggio automatico con la DSU precompilata

Con il Messaggio INPS n. 1895 del 16 giugno 2025 sui titoli di Stato fuori dall’ISEE , l’Istituto di previdenza ha fornito dettagli operativi sull’applicazione dell’esclusione dei suddetti strumenti finanziari dal calcolo dell’ISEE.

In particolare, per la compilazione della DSU in modalità precompilata, i quadri del patrimonio mobiliare sono ora precompilati con i valori al netto dell’esclusione, fino a un massimo di 50.000 euro per nucleo familiare.

La riduzione è effettuata con riferimento ai componenti del nucleo secondo un preciso ordine di priorità.

  • Dichiarante.
  • Componenti del nucleo diversi dal dichiarante, in ordine decrescente di età.
  • Genitore non coniugato e non convivente.

All’interno del medesimo soggetto, l’esclusione è applicata ai rapporti finanziari secondo il seguente ordine di priorità:

  • Titoli di Stato presenti nei rapporti finanziari con codice 2 e 6.
  • Buoni fruttiferi postali presenti nei rapporti finanziari con codice 7 e operatore finanziario Poste.
  • Libretti di risparmio postale presenti nei rapporti finanziari con codice 3 e operatore finanziario Poste.

Per la compilazione della DSU in modalità autodichiarata, l’INPS precisa che la riduzione dei valori deve essere effettuata sia nel campo “Saldo al 31 dicembre” che nel campo “Giacenza media” del Quadro FC2, sezione I, della DSU, sempre nel rispetto del limite complessivo di 50.000 euro per nucleo familiare.

Riassumendo

  • Esclusione di strumenti finanziari: dal 3 aprile 2025, è possibile escludere dal calcolo dell’ISEE titoli di Stato, buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio postale, fino a un massimo di 50.000 euro per nucleo familiare.
  • Normativa di riferimento: la misura è prevista dalla Legge di Bilancio 2024 (L. 213/2023) e attuata attraverso il DPCM n. 13/2025.
  • Compilazione DSU precompilata: i valori del patrimonio mobiliare sono automaticamente ridotti al netto dell’esclusione, seguendo un ordine di priorità tra i componenti del nucleo familiare e tra i tipi di strumenti finanziari.
  • Compilazione DSU autodichiarata: la riduzione deve essere effettuata manualmente sia nel campo “Saldo al 31 dicembre” che nel campo “Giacenza media” del Quadro FC2, sezione I, della DSU.
  • Benefici attesi: l’esclusione di questi strumenti dal calcolo dell’ISEE può comportare una riduzione dell’indicatore, facilitando l’accesso a prestazioni sociali agevolate per molte famiglie italiane.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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