Ancora una volta è stata presa di mira la chat di messaggistica istantanea più utilizzata al mondo, parliamo ovviamente di WhatsApp e della nuova truffa con virus che sta circolando già da qualche tempo nel Regno Unito e che potrebbe giungere presto anche dalle nostre parti. Un particolare va tenuto d’occhio in maniera particolare: anche la versione PC, WhatsApp Web può comportare il medesimo rischio, perché la nuova truffa è rivolta a entrambe le versioni. Ecco come riconoscerla e difendersi.

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WhatsApp, truffa con virus: come riconoscerla ed evitarla

La nuova truffa WhatsApp e WhatsappWeb è stata congegnata in maniera tale da arrivare via mail: si tratta di un classico caso di phishing, che, come si può intuire dal nome, significa ‘abboccare all’amo’ come un pesce. Ebbene, stando a quanto riportato da Eset, una società che si occupa di sicurezza informatica in ambito internazionale, nel Regno Unito vi sarebbero state già molte vittime: l’utente riceve una mail, con oggetto ‘Chiamata persa’, all’interno della quale si trova anche un link; il collegamento porta come nome ‘Nuovo messaggio vocale’ e presenta addirittura una sorta di player (un tastino ‘play’) che invita ad aprire il link.

Si tratta, appunto di un cosiddetto trojan: un virus che si inserisce all’interno dello smartphone o del PC desktop e può permettere agli hacker di entrare in possesso di tutti i dati presenti. La truffa sta mietendo molte vittime e potrebbe, presto, arrivare in Italia. Ecco come difendersi da questa e altre minacce.

Ecco le nostre guide WhatsApp: innanzitutto WhatsApp Web, come usarlo da computer, tablet e iPad partendo dai sistemi Android, iPhone e Windows Phone, poi le difese da mettere in campo se uno intende spiare le chat di un altro contatto da PC o con specifiche app, infine, per concludere, la procedura su come cancellare un messaggio dopo averlo inviato.

Truffa WhatsApp e WhatsApp Web: le regole auree per difendersi dagli hacker

Importante, dunque, ricordare come difendersi da questa e altre truffe che circolano su WhatsApp, ma anche tramite e-mail e altri canali social. Innanzitutto, bisogna evitare di aprire quei messaggi che giungono da mittenti non riconoscibili – sia attraverso mail che mediante chat, si tratta del modo più semplice mediante il quale i pirati informatici portano avanti i propri attacchi. In secondo luogo, occorre modificare costantemente le password che utilizziamo per i differenti servizi, utili anche le app che suggeriscono codici complessi e articolati (evitare nome e cognome, data di nascita, nomi di parenti, amici, fidanzate, cani e così via).

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Applicare queste regole tiene molto più tutelato l’utente: spesso i cybercriminali si impossessano delle password per utilizzarle per attività illecite (facendo ricadere la colpa giuridica sul titolare dell’account), e ancora più spesso cercano di arrivare ai dati sensibili di carte di credito e conti in banca. Dunque, sempre la massima attenzione soprattutto su WhatsApp e versione Web.