Negli ultimi giorni, i social network sono stati invasi da una notizia che ha fatto sorridere molti amanti degli animali e parallelamente storcere il naso a molti che invece davvero avrebbero bisogno di sostegno economico, magari anche da parte di chi vuole fare beneficenza: personaggi famosi come Jannik Sinner, Morgan Freeman, Novak Djokovic, Lewis Hamilton e persino Elon Musk avrebbero donato milioni di euro per costruire rifugi per cani abbandonati. Le immagini commoventi, le frasi ispiratrici e i presunti dati delle donazioni hanno fatto il giro del web, ottenendo centinaia di migliaia di condivisioni. Ma è davvero tutto vero? Dietro questa ondata di buone notizie si nasconde una verità molto diversa: si tratta di una fake news ben confezionata.
Una delle immagini più virali è quella che ritrae l’attore Morgan Freeman sorridente con un cane in braccio e una didascalia che lo celebra per aver donato 11 milioni di dollari alla causa dei randagi in occasione del suo 88° compleanno. Ciò detto, la foto è in realtà tratta dal set della serie televisiva SEAL Team e il cane immortalato, di nome Dita, è un animale addestrato per la recitazione. Non esiste alcuna prova, dichiarazione o comunicato ufficiale che attesti una donazione di tale portata da parte di Freeman. Si tratta dunque di un’invenzione, seppur ben costruita e apparsa convincente a molti utenti.
Jannik Sinner e i 25 milioni mai donati
Anche il campione italiano di tennis Jannik Sinner è stato protagonista involontario di una bufala. Secondo quanto riportato da diversi post social, Sinner avrebbe donato tra i 20 e i 25 milioni di euro per creare strutture destinate ai cani abbandonati e alle persone senza fissa dimora.
Alcuni post parlano genericamente di “donazioni” senza fornire alcun riscontro concreto. Le immagini utilizzate mostrano il tennista con abiti eleganti, in pose ufficiali accanto a cani o in contesti pubblici, ma sono in gran parte modificate o create ad arte. In alcuni casi si notano dettagli incoerenti, come cravatte che cambiano colore da una foto all’altra o ambientazioni che non coincidono con gli eventi reali.
È bene ricordare che il montepremi vinto da Sinner al Roland Garros 2024 è stato di circa 1,275 milioni di euro, una cifra significativa ma comunque lontana dai 20 o 25 milioni di cui si parla nella fake news. Inoltre, non risultano comunicati stampa, dichiarazioni o notizie su media affidabili che confermino alcuna donazione da parte dell’atleta in favore di strutture per cani. Le bufale che riguardano atti di beneficenza da parte di celebrità seguono spesso lo stesso schema: si parte da un volto noto, si inserisce una storia toccante, si aggiunge una cifra alta per creare impatto e si utilizza un linguaggio emotivo per generare condivisioni. Il contenuto viene poi pubblicato su pagine social con grande seguito, spesso gestite da profili anonimi o con scopi commerciali, che monetizzano attraverso l’engagement e le interazioni degli utenti.
In molti casi, queste notizie si diffondono anche grazie all’uso di intelligenza artificiale generativa, che permette di creare immagini realistiche o modificare quelle esistenti in modo credibile.
Il risultato è un contenuto visivamente efficace, apparentemente autentico e capace di ingannare anche l’utente più attento.
Sinner e altre fake news, il rischio di credere a storie commoventi ma inventate
Anche se si tratta di storie apparentemente innocue, queste bufale rischiano di generare confusione e diffidenza. Quando si diffonde la convinzione che i VIP compiano gesti eclatanti mai avvenuti, si alimenta un circolo vizioso in cui le notizie vere passano in secondo piano. Inoltre, si riduce l’attenzione verso le reali iniziative benefiche – spesso meno clamorose, ma molto concrete – promosse da associazioni e volontari sul territorio. Infine, è importante ricordare che attribuire dichiarazioni e donazioni false a persone realmente esistenti è una forma di disinformazione che può danneggiare la reputazione dei soggetti coinvolti, oltre a ridicolizzare cause nobili come la protezione degli animali.
Per evitare di cadere in trappola, è fondamentale imparare a riconoscere i segnali delle bufale online. Innanzitutto, è sempre utile verificare la fonte della notizia: se non proviene da una testata giornalistica seria o da un comunicato ufficiale, è bene dubitare. Anche le immagini possono essere rivelatrici: foto troppo patinate, contraddizioni nei dettagli, posture improbabili sono indizi di manipolazione. Infine, quando una notizia sembra troppo bella per essere vera, spesso non lo è.
In conclusione, nessuna delle notizie che vedono protagonisti Sinner, Freeman e altri VIP è supportata da prove concrete. Le presunte donazioni milionarie per i cani randagi sono il frutto di un’elaborata catena di fake news, che sfruttano l’emotività e la fiducia degli utenti per ottenere visibilità. La vera beneficenza, quella che conta davvero, è fatta di gesti concreti e trasparenti, non di like e condivisioni su contenuti inventati.
In sintesi.
- Circolano false notizie su donazioni milionarie ai cani da parte di vip come Sinner e Freeman.
- Nessuna prova concreta conferma queste donazioni, le immagini sono modificate o create con l’AI.
- Le bufale servono a generare condivisioni e engagement, ma danneggiano le vere cause benefiche.