I bonus casa rappresentano ormai un ambito in continua evoluzione. Gli interventi normativi ripetuti hanno cambiato le carte in tavola anno dopo anno, generando spesso incertezza e confusione. Per evitare fraintendimenti, arriva ora una nuova comunicazione dell’Agenzia delle Entrate che chiarisce un punto importante riguardante il bonus ristrutturazione edilizia al 50%. Si tratta della misura che consente di ristrutturare casa beneficiando di uno sgravio fiscale pari al 50% della spesa sostenuta.
Questa comunicazione si è resa necessaria per fugare i dubbi circa l’ambito di applicazione dell’agevolazione, che ora si estende anche oltre la casa di abitazione principale. È la stessa Agenzia delle Entrate a confermare l’estensione del beneficio.
E mentre si avvicina una stretta normativa che ne ridurrà l’efficacia nei prossimi anni, la chiarificazione attuale permette a molti contribuenti di tirare un sospiro di sollievo.
Ristrutturazione edilizia: rimborso del 50% non solo sulla casa – novità Agenzia delle Entrate
Non solo l’abitazione principale: rientrano tra gli interventi agevolabili al 50% anche box, garage e cantine. È quanto specifica l’Agenzia delle Entrate sul proprio sito ufficiale. Nella scheda dedicata alle agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie, si legge chiaramente che:
“La detrazione IRPEF per il recupero del patrimonio edilizio spetta nella stessa misura anche per l’acquisto o la realizzazione di posti auto pertinenziali”.
In concreto, significa che l’agevolazione è riconosciuta anche per lavori relativi a box auto, parcheggi e autorimesse, ma solo se di nuova costruzione e pertinenziali all’abitazione.
In questo modo, l’acquisto di una casa accompagnato dalla realizzazione di pertinenze consente al contribuente di recuperare più detrazioni rispetto a prima.
Prima casa al 50%, seconde case al 36%: cambia tutto dal 2026
Per quanto riguarda gli interventi di ristrutturazione o di efficientamento energetico, il governo ha già stabilito che, a partire dal 2026, il beneficio fiscale per le seconde case scenderà dal 50% al 36%. Chi invece acquista e ristruttura la prima casa, ovvero l’abitazione in cui intende stabilire la residenza con il proprio nucleo familiare, potrà ancora usufruire dello sgravio fiscale del 50%.
E potrà estendere l’agevolazione anche alle pertinenze, come box, garage e cantine. Tuttavia, dal 2026 anche sulle prime case si applicherà la riduzione dell’agevolazione al 36%, mentre per le seconde case si scenderà ulteriormente, al 30%.
Prima casa ancora inagibile per le ristrutturazioni edilizie: detrazione al 50% o al 36%?
Un ulteriore chiarimento fornito dall’Agenzia delle Entrate riguarda i casi in cui la casa è ancora inagibile perché oggetto di ristrutturazione. E dunque non ancora adibita a prima abitazione. Alcuni contribuenti temevano di perdere il diritto alla detrazione del 50%, finendo erroneamente nella categoria delle seconde case.
A tal proposito, le Entrate specificano che per beneficiare della detrazione al 50%, è sufficiente trasferire la residenza nell’immobile oggetto dei lavori al termine della ristrutturazione.
Riepilogo: detrazioni anche per le pertinenze, non solo per la casa
In sintesi, tutti i bonus ristrutturazione – inclusi Ecobonus e Sismabonus – possono dare diritto alla detrazione del 50%. Anche se al momento dell’intervento l’abitazione non è ancora la prima casa del contribuente.
Questo vale anche per le opere che riguardano le pertinenze dell’immobile, come garage, box e cantine.