Con quali buoni fruttiferi postali è possibile ottenere interessi annui lordi fino al 2,50%? Ebbene la risposta è con i buoni dedicati ai minori. Essi sono il regalo perfetto per accompagnare la crescita dei più piccoli in quanto gli interessi cresceranno insieme al minore fino a che non compirà diciotto anni.

I buoni fruttiferi postali con interessi fino a 2,50%: come sottoscriverli

Possono sottoscrivere i buoni fruttiferi postali per minori i genitori dei piccoli, i nonni ma anche amici presentando però presso gli uffici postali l’apposita documentazione.

Il richiedente dovrà mostrare la tessera sanitaria o il codice fiscale su supporto plastificato. Inoltre la carta di identità italiana o di un paese facente parte della Ue oppure la patenta di guida italiana o il passaporto italiano o Ue. In alternativa anche il passaporto extracomunitario che dovrà però contenere una traduzione giurata nel caso non sia in lingua inglese. Bisognerà inoltre presentare anche in fotocopia i documenti del minore. In primis tessera sanitaria/ codice fiscale e poi uno tra altri documenti. Parliamo della carta di identità/passaporto per minori da 0/3 anni o la carta di identità/passaporto per minori da 3/18 anni o infine il certificato di nascita.

I bfp minori: interessi fino a 2,50%

I buoni fruttiferi postali dedicati ai minori così come tutti gli altri sono garantiti dallo Stato Italiano, hanno una tassazione del 12,50% sugli interessi, sono emessi da CDP e collocati sul mercato da Poste Italiane. La sottoscrizione di questi buoni può essere effettuata in contanti ma anche mediante assegni circolari/bancari, circolari/vaglia, cambiari/assegni di traenza che dovranno essere intestati al minore. In questi ultimi casi (no per il contante) il titolo verrà emesso e consegnato al richiedente dopo il buon esito dell’operazione.
Tornando agli interessi, essi saranno dello 0,50% dopo 1 anno e 6 mesi, 2 anni e 3 anni e dello 0,75% dopo 4 anni. Dell’1% dopo 5 anni, dell’1,25% dopo 6 e 7, dell’1,50% dopo 8,9,10 e 11 anni e del 2% dopo 12,13,14 e 15 anni.

Infine del 2,50% dopo 16,17 e 18 anni.
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