Pochi giorni fa il Tribunale Civile di Roma ha dichiarato inammissibile la class action presentata dalla Federconsumatori sui buoni fruttiferi postali serie Q. Per tali titoli l’associazione a difesa dei consumatori ha chiesto che venissero riconosciute somme più alte. A seguito della pronuncia sfavorevole ha deciso quindi di impugnare l’ordinanza.

Federconsumatori impugna ordinanza Tribunale che boccia class action sui bfp serie Q

La Federconsumatori ha deciso di impugnare l’ordinanza con la quale si dichiara inammissibile la class action presentata in merito alla corretta liquidazione dei buoni fruttiferi postali.

Esattamente per quelli emessi tra il 1° luglio 1986 ed il 31 ottobre 1995. Per essi c’era però stata sentenza favorevole di alcuni Tribunali come quello di Bergamo (sentenza numero 1390 del 2020). Tali Tribunali ritenevano infatti che la capitalizzazione degli interessi che maturano sui bfp deve avvenire al lordo della ritenuta fiscale. Poste l’applicava invece al netto per ciascuno dei primi venti anni di vita del titolo.

I risparmiatori per questo motivo hanno perso ingenti somme di denaro. Per tutelare i risparmi di costoro, quindi, l’associazione ha lanciato una class action però bocciata per motivi inspiegabili, asserisce la Federconsumatori. Ha quindi deciso di proseguire la propria iniziativa di tutela dei risparmiatori per cercare di far avere loro quanto spetterebbe veramente.

Michele Carrus, presidente Federconsumatori, in una nota comunica che l’associazione è decisa più che mai a tutelare i cittadini per questo risparmio tradito. Anche perché questi ultimi di recente hanno manifestato la volontà di voler “proseguire impugnando l’ordinanza“. Si presenterà quindi un reclamo all’ordinanza del Tribunale civile di Roma e si attenderà la decisione dei giudici superiori in merito alla class action intrapresa. Cirrus si augura quindi che per i risparmiatori ci sarà una risoluzione favorevole. In ogni caso costoro verranno difesi comunque individualmente. L’associazione ha poi deciso di continuare a raccogliere adesioni di chi ha i problemi su indicati con i propri buoni fruttiferi postali della serie Q.


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