Risparmiare sui concorsi pubblici: ecco come fare e le nuove regole 2024

Ecco alcuni consigli su come risparmiare sui concorsi pubblici e quali sono le nuove regole del 2024.
11 mesi fa
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Risparmiare sui concorsi pubblici

L’importanza di risparmiare sui concorsi pubblici è una domanda frequente in un’Italia dove la ricerca di lavoro è spesso un’impresa ardua. In un contesto economico in cui le opportunità professionali scarseggiano, partecipare a concorsi pubblici diventa cruciale per garantirsi un futuro stabile. In quest’articolo cercheremo di capire quanto costa partecipare a un concorso pubblico e forniremo inoltre consigli utili per risparmiare sui costi associati a questa importante tappa nella carriera professionale. Inoltre, parleremo delle nuove regole sui concorsi pubblici in vigore dal 2024.

L’Importanza dei concorsi pubblici in Italia e la necessità di risparmiare

In un’Italia in cui la disoccupazione è una sfida sempre più pressante, i concorsi pubblici sono spesso l’unica via per accedere a opportunità lavorative stabili e ben remunerate. La mancanza di lavoro rende la competizione per i posti pubblici più intensa che mai e questo rende essenziale partecipare a tali concorsi. La realtà economica, però, impone la necessità di risparmiare durante il processo di candidatura per rendere accessibili queste opportunità a un numero maggiore di persone.

Uno dei primi passi per partecipare a un concorso pubblico è l’ottenimento di un profilo di identità digitale, SPID. Questo requisito diventa sempre più indispensabile e, fortunatamente, è possibile ottenerlo gratuitamente tramite alcuni provider. Potrebbero però esserci delle novità per SPID, CIE e patente nel 2024 in quanto si potrebbe passare tutti in massa a IT Wallet, inserita nell’app IO e controllata del tutto dallo Stato.

Molte amministrazioni pubbliche, poi, richiedono l’accesso mediante Posta Elettronica Certificata (PEC). Sebbene quest’ultima possa comportare un costo contenuto, è importante considerarla come un investimento necessario per partecipare ai concorsi. La sottoscrizione di un abbonamento online, anche se a pagamento, permette di attivare un account PEC, facilitando il processo di candidatura.

La partecipazione a un concorso pubblico, inoltre, comporta spesso il pagamento di una tassa di iscrizione.

Anche se essa non è molto alta (generalmente dai 10 ai 15 euro), tale somma potrebbe diventare un ostacolo per chi desidera partecipare a più concorsi contemporaneamente. La modalità di pagamento varia, ma generalmente è possibile effettuarla online tramite bonifico bancario o con un bollettino precompilato.

Strumenti per la preparazione: un investimento necessario

La preparazione per un concorso richiede l’acquisto di libri e materiali specifici. Sebbene i libri abbiano un costo, vanno considerati come un investimento nel proprio futuro professionale. Sono strumenti indispensabili per studiare in modo efficace, con possibilità di accesso a software online di simulazione e approfondimenti.

La parte più onerosa per i concorsisti sono spesso i costi legati a vitto, trasporto e alloggio per sostenere le prove concorsuali. La regola “chi prima arriva meglio alloggia” sottolinea l’importanza di prenotare con anticipo per ottenere tariffe più convenienti. Considerare alternative come gli ostelli o condividere l’esperienza con altri candidati può abbattere significativamente i costi.

Novità 2024

La riforma dei concorsi pubblici, in vigore dal 14 luglio 2023, ha introdotto significative modifiche alle procedure di accesso alla Pubblica Amministrazione (PA) in Italia. La riforma, delineata nel Decreto del Presidente della Repubblica (DPR) del 16 giugno 2023, n. 82, e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.150 del 29-06-2023, presenta un nuovo regolamento per i concorsi pubblici che sarà operativo per l’anno 2024. Ecco i principali punti della riforma:

  • L’assunzione a tempo determinato e indeterminato nella PA avviene attraverso concorsi pubblici orientati alla massima partecipazione, con possibilità di scegliere tra diverse tipologie selettive;
  • Nuovi requisiti includono l’accesso per rifugiati con diritto alla protezione sussidiaria o asilo e cittadini dell’Unione Europea;
  • La durata massima dei concorsi è fissata a 6 mesi per accelerare i tempi di selezione e puntare sulla digitalizzazione e trasparenza;
  • Il bando deve indicare la percentuale di rappresentatività dei generi nell’amministrazione che bandisce il concorso. In caso di differenza percentuale superiore al 30%, si darà precedenza al genere meno rappresentato;
  • Il portale inPA è il principale strumento per candidarsi ai concorsi pubblici, obbligando gli enti pubblici a pubblicare i bandi su InPA e sui propri siti web;
  • Tutte le comunicazioni riguardanti il concorso, inclusi il calendario delle prove e i risultati, sono effettuate attraverso il Portale inPA;
  • Le prove orali devono svolgersi in un’aula aperta al pubblico, con possibilità di collegamento da remoto. Sono introdotte tutele per candidati con disturbi specifici di apprendimento (DSA) e donne in gravidanza;
  • Le prove concorsuali devono essere svolte con misure compensative per chi soffre di disturbi specifici di apprendimento (DSA);
  • Le candidate impossibilitate a rispettare il calendario a causa di gravidanza o allattamento devono avere possibilità di partecipare, e le assenze per maternità, allattamento e paternità sono equiparate al servizio effettivamente prestato;
  • Le commissioni devono essere composte da tecnici esperti, possono includere specialisti in psicologia e risorse umane, e possono svolgere i propri lavori in modalità telematica;
  • Gli elaborati devono essere redatti in modalità digitale, garantendo l’immodificabilità del file;
  • Si introduce una categoria riservataria per i figli di medici, infermieri e operatori sociosanitari deceduti per COVID durante l’attività;
  • Il reclutamento di dirigenti e figure professionali comuni a tutte le amministrazioni pubbliche si svolge mediante concorsi pubblici unici;
  • La durata delle graduatorie è fissata a 2 anni, e i termini per l’impugnativa decorrono dalla pubblicazione su inPA e sul sito dell’Amministrazione;
  • Le prove possono svolgersi in sedi decentrate, considerando le esigenze di economicità e le risorse disponibili;
  • I candidati vincitori e gli idonei possono essere assunti in servizio provvisorio, sotto riserva di verifica dei titoli.

Riassumendo…

  • Investire nella creazione di un profilo SPID e nell’attivazione di una PEC è fondamentale per partecipare ai concorsi pubblici in modo efficiente e conforme alle moderne esigenze digitali
  • La tassa di concorso può sembrare esigua, ma va considerata come un investimento nella propria crescita professionale e nelle opportunità di carriera
  • Acquistare libri e materiali di preparazione è un investimento necessario, poiché forniscono le risorse per affrontare le prove concorsuali in modo efficace
  • Ottimizzare i costi di viaggio e soggiorno, prenotando in anticipo e considerando alternative economiche, permette di affrontare le prove concorsuali senza gravare eccessivamente sul proprio portafogli. Condividere l’esperienza con altri candidati può essere un modo efficace per abbattere ulteriormente i costi
  • Partecipare a un concorso pubblico non dovrebbe essere solo un investimento di tempo e impegno, ma anche un’opportunità accessibile a tutti. Risparmiare durante il processo di candidatura rende questi importanti passi nella carriera professionale più accessibili, contribuendo a creare un futuro professionale stabile e gratificante.