Risparmiare è un’impresa? Non è detto: ecco 7 piccoli trucchi e una regola aurea

Secondo gli psicologi, risparmiare fa bene alla salute perché fa sentire più sereni: ecco 7 consigli utili, provare per credere.
4 anni fa
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Secondo gli psicologi, risparmiare fa bene alla salute perché fa sentire più sereni: ecco 7 consigli utili, provare per credere.

È vero, risparmiare sembra un’impresa titanica: basta solo pensare a tutto quello di cui dobbiamo tenere conto, dall’affitto o mutuo, alla spesa, passando per la benzina, le bollette di gas, luce, acqua e internet, arrivando alla scuola dei figli e alla benzina.

Eppure, si può riuscire quasi sempre a mettere da parte qual cosina: basti pensare che rinunciando a un caffè al giorno, si mettono da parte più di 300 euro, che possono essere utilizzati per tante spese. Il segreto è proprio questo: risparmiare anche una piccolissima cifra al giorno significa trovarsi alla fine dell’anno con un gruzzoletto niente male.

D’altra parte lo dicono anche gli psicologi di guidapsicologi.it, risparmiare fa bene al portafogli e fa sentire più sereni.

La regola del 50-20-30: la regola aurea (ma non l’unica) per risparmiare

Punto di partenza è la cosiddetta regola del 50-20-30: si tratta di un sistema di gestione del budget familiare, mediante la quale si suddividono le spese da affrontare in tre categorie:

  • Il 50% degli introiti familiari dovrebbe essere dedicato alle spese essenziali: affitto o mutuo, tasse, spesa alimentare;
  • Il 20% dovrebbe essere utilizzato per i risparmi o piccoli investimenti;
  • Il 30% potrebbe essere rivolto alle cosiddette “spese flessibili”, quelle di ‘piacere’.

Dobbiamo dire che a volte non si riesce a gestire in questo modo l’economia domestica, quindi presentiamo alcuni trucchi che potrebbero essere utili per mettere qualche soldo da parte.

Giornata senza spesa, regola delle 24 ore e dei 15 euro: alcuni consigli per risparmiare

Il primo suggerimento potrebbe essere il seguente: scegliere un giorno della settimana in cui si decide che nessuno della famiglia può spendere un euro. Si tratta di una sfida, più facile di quanto si possa immaginare: provateci e vedrete che il risparmio si farà notare eccome a fine mese.

Si può poi pensare a un obiettivo a breve termine molto semplice: provate a mettere in un busta 15 euro a settimana senza mai toccarli.

Alla fine dell’anno si avranno 720 euro, un piccolo gruzzoletto con cui pianificare qualche giorno di vacanza.

Un altro consiglio è quello di calcolare il valore in ore lavorate di quanto intendiamo comprare. Un esempio: un giaccone costa 150 euro. lavoriamo guadagnando circa 10 euro all’ora. Significa che l’acquisto vale circa 15 ore di sudato lavoro. Ne vale davvero la pena?

C’è poi la regola delle 24 ore: risparmiare a volte è soltanto una questione di calma (soprattutto online dove tutto è molto rapido). Dunque: quando adocchiate qualcosa che vorreste acquistare, prendetevi 24 ore per pensarci su, potrebbe essere una voglia del momento o una vera esigenza.

I regali, la spesa e gli acquisti a rate: risparmiare può essere semplice

Comprare i regali in anticipo può essere una soluzione ulteriore: sfruttando le giornate di sconti speciali (il Black Friday, ad esempio) o comunque altre occasioni online, è possibile abbattere i costi di un dono acquistato all’ultimo momento.

Una piccola regola di psicologia economica: quando andate a fare la spesa alimentare, bisogna prima preparare una lista precisa e poi andarci sazi. Sazi? Sì, perché se abbiamo fame ci faremo tentare più facilmente da una serie di prodotti poco utili.

E concludiamo con questa ‘regola’: a parte la casa e l’automobile, bisogna cercare di evitare gli acquisti a rate. Gli interessi sui finanziamenti possono portare a spendere anche il doppio del prezzo: se invece applichiamo una delle regole precedenti e mettiamo da parte il denaro che serve, l’acquisto in un’unica soluzione permetterà un grande risparmio.

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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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