Rate INPS non pagate? In arrivo avvisi bonari: cosa fare per mettersi in regola

L’INPS avvia l’emissione degli avvisi bonari per artigiani e commercianti relativi ai contributi fissi 2024 non versati.
1 mese fa
3 minuti di lettura
avvisi bonari inps
Foto © Investireoggi

L’INPS ha reso noto, attraverso il messaggio n. 1844 del 2025, l’avvio della fase di controllo e comunicazione riguardante i versamenti previdenziali per gli iscritti alle Gestioni speciali IVS (Invalidità, Vecchiaia e Superstiti) destinate a lavoratori autonomi del comparto artigiano e commerciale. L’Istituto ha infatti iniziato la procedura di emissione degli avvisi bonari INPS in relazione alle rate dei contributi fissi con scadenza nei mesi di agosto e novembre 2024.

Questa iniziativa rientra nel sistema di vigilanza automatizzata che consente all’INPS di rilevare tempestivamente eventuali anomalie nei pagamenti contributivi, offrendo ai contribuenti la possibilità di regolarizzare la propria posizione prima che si proceda all’avvio delle azioni esecutive.

Vediamo nel dettaglio cosa comportano questi avvisi, come consultarli, e quali sono le conseguenze in caso di mancato adempimento.

A chi sono destinati gli avvisi bonari INPS

Gli avvisi bonari INPS oggetto del messaggio ufficiale riguardano esclusivamente i soggetti iscritti alle Gestioni IVS per Artigiani e Commercianti. Queste categorie di lavoratori autonomi sono tenute al versamento dei contributi previdenziali secondo le modalità previste dalla normativa vigente, che prevede quote fisse da versare su base trimestrale, alle scadenze stabilite ogni anno dall’Istituto.

Le rate oggetto di verifica in questa fase riguardano quelle in scadenza ad agosto e novembre dell’anno 2024. L’INPS ha avviato l’elaborazione automatica degli incroci tra i dati dei versamenti e le posizioni assicurative, individuando eventuali mancate registrazioni o anomalie che danno origine agli avvisi bonari.

Dove si trovano gli avvisi bonari

I lavoratori autonomi interessati possono consultare i propri avvisi bonari INPS (che sono diversi dagli avvisi bonari Agenzia Entrate) direttamente online, accedendo al portale istituzionale dell’ente.

Il canale dedicato è il “Cassetto Previdenziale Artigiani e Commercianti”, all’interno del quale è possibile seguire il seguente percorso: Sezione “Posizione Assicurativa” – Sottosezione “Avvisi Bonari”.

All’interno di quest’area, ogni utente può visionare i dettagli delle eventuali irregolarità, la causale, l’importo richiesto e la scadenza entro cui regolarizzare la propria posizione senza incorrere in sanzioni più gravi.

Inoltre, per agevolare la comunicazione e favorire la tempestività degli adempimenti, l’INPS prevede l’invio di una notifica agli indirizzi e-mail registrati in anagrafica. Il messaggio sarà trasmesso sia al titolare della posizione contributiva sia all’intermediario abilitato, qualora sia stato nominato e abbia i necessari accessi al fascicolo previdenziale del contribuente.

Regolarizzazione in caso di pagamento già effettuato

Può verificarsi il caso in cui il versamento risultante come mancante o irregolare sia in realtà stato eseguito, ma per motivi tecnici o ritardi non sia ancora stato correttamente recepito nei sistemi informatici dell’INPS. In questa circostanza, è possibile sanare la situazione evitando azioni successive, semplicemente fornendo una comunicazione all’Istituto.

La procedura per segnalare un pagamento già effettuato è interamente digitale e passa attraverso lo stesso portale “Cassetto Previdenziale del Contribuente”. Il percorso da seguire è il seguente: “Contatti” – “Nuova Richiesta” – “Invio quietanza di versamento”.

A questo punto, l’utente potrà allegare la documentazione che comprova l’avvenuto pagamento (come ricevute F24 o altri giustificativi bancari).

Permettendo così agli operatori dell’INPS di effettuare una verifica manuale e di correggere eventuali anomalie.

Cosa accade se non si effettua il pagamento

Qualora, invece, il contribuente non adempia al pagamento dopo aver ricevuto l’avviso bonario, l’INPS procederà con l’emissione di un avviso di addebito. Questo documento assume una rilevanza legale ben più significativa rispetto all’avviso bonario, poiché ha valore di titolo esecutivo. Ciò significa che l’Istituto potrà attivare direttamente la riscossione coattiva tramite l’Agenzia delle Entrate-Riscossione, senza dover ottenere ulteriori provvedimenti giudiziari.

L’avviso di addebito include anche le eventuali sanzioni civili e gli interessi maturati nel frattempo. La sua emissione rappresenta l’ultimo step amministrativo prima del possibile pignoramento di beni, conti correnti o altri strumenti patrimoniali del debitore.

È dunque fortemente consigliabile intervenire nella fase bonaria, che offre al contribuente una finestra temporale per regolarizzare la propria posizione senza costi aggiuntivi. Evitando così complicazioni e aggravamenti futuri.

Avvisi bonari INPS: un’occasione per verificare la posizione contributiva

Oltre a costituire un meccanismo di recupero crediti, gli avvisi bonari INPS rappresentano anche uno strumento utile per monitorare la propria posizione assicurativa. Attraverso il Cassetto Previdenziale, infatti, è possibile non solo visualizzare gli avvisi ma anche verificare la corretta registrazione dei versamenti. E anche il dettaglio dei contributi accreditati e la situazione globale dell’estratto conto previdenziale.

In un contesto in cui la previdenza obbligatoria per lavoratori autonomi ha un ruolo cruciale nel determinare l’accesso alla pensione e la misura del trattamento, è essenziale mantenere aggiornata e regolare la propria posizione contributiva. La ricezione di un avviso bonario può diventare quindi un’opportunità per effettuare una ricognizione puntuale della propria storia assicurativa.

Riassumendo

  • L’INPS sta avviando avvisi bonari per contributi fissi 2024 di artigiani e commercianti.
  • Gli avvisi sono consultabili online nel “Cassetto Previdenziale Artigiani e Commercianti”.
  • Notifiche inviate via email anche agli intermediari delegati, se presenti.
  • Pagamenti già effettuati vanno segnalati con ricevuta tramite il portale INPS.
  • In caso di mancato pagamento, scatta l’avviso di addebito con valore esecutivo.
  • Gli avvisi aiutano a monitorare e correggere la propria posizione contributiva.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Annullare il 730 precompilato, indicazioni operative: come e quando
Articolo precedente

Annullamento 730 precompilato. Perche conviene affrettarsi?

Articolo seguente

Vendita dell’immobile post separazione. Plusvalenza per la moglie o per il marito?