L’Agenzia delle entrate ha pubblicato una FAQ sulla corretta gestione dell’eccedenza dell’imposta sostitutiva sui redditi diversi di natura finanziaria risultante dalla precedente dichiarazione.
La situazione analizzata riguarda il corretto inserimento nel 730-2025 dell’eccedenza dell’imposta sostitutiva sui redditi diversi di natura finanziaria risultante dalla dichiarazione dello scorso anno (rigo RX20, colonna 5, del modello REDDITI PF 2024).
Da quest’anno si ricorda che il 730 presenta anche il nuovo quadro T “Plusvalenze di natura finanziaria”.
Il 730 2025. Le novità e il quadro T per le plusvalenze finanziarie
Il nuovo quadro T è stato introdotto per il periodo d’imposta 2024 (dichiarazione 2025), consente ai contribuenti senza partita IVA (dipendenti, pensionati, ecc.) di dichiarare e versare le imposte sulle plusvalenze finanziarie direttamente nel modello 730, eliminando l’esigenza di integrare con il modello Redditi PF (quadri RT/RM).
Raccoglie le plusvalenze derivanti da:
- cessioni di partecipazioni non qualificate, titoli (azioni, obbligazioni), valute, metalli preziosi (aliquota 20 % per vendite tra il 1° gennaio 2012 e il 30 giugno 2014; 26 % dal 1° luglio 2014).
- Plusvalenze da partecipazioni qualificate e fondi immobiliari esteri (genere tassate secondo la normativa specifica).
- Cessioni in Paesi a fiscalità privilegiata o OICR esteri (rientrano integralmente nel reddito imponibile).
- Plusvalenze da cripto‑attività eccedenti la soglia di € 2.000 nel periodo d’imposta, con imposta sostitutiva del 26 % .
Il quadro è composto dalle seguenti sezioni:
- I: plusvalenze al 20 % (2012–2014)
- II: plusvalenze al 26 % (dal 2014)
- III: partecipazioni qualificate
- IV: partecipazioni in Paesi “black list” e OICR esteri
- V: plusvalenze da cripto‑attività
- VII: minusvalenze non compensate
- VIII: riepilogo crediti
- IX: partecipazioni rivalutate (valutazioni perizia giurata).
Il 730 integrativo può essere presentato anche in presenza del quadro T: nella dichiarazione originaria o in quella da correggere.
Calcolo e versamento
Le plusvalenze si calcolano come differenza tra corrispettivo e costo d’acquisto; per le cripto, in caso di mancanza di costo documentabile, si assume valore zero.
Il pagamento dell’imposta sostitutiva avviene tramite F24 con codici tributo: 1100 per le plusvalenze ordinarie (aliquota 20 % o 26 %); 1715 per plusvalenze da criptovalute (non rateizzabile).
Redditi di natura finanziaria. Come gestire l’eccedenza di imposta sostitutiva?
Arriviamo così alla FAQ ADE sulla gestione dell’eccedenza dell’imposta sostitutiva sui redditi diversi di natura finanziaria risultante dalla precedente dichiarazione.
Ho un’eccedenza dell’imposta sostitutiva sui redditi diversi di natura finanziaria risultante dalla dichiarazione dello scorso anno (rigo RX20, colonna 5, del modello REDDITI PF 2024), dove devo indicarla nel modello 730/2025?
L’Agenzia delle entrate ha risposto in tal senso:
Nel modello 730/2025, le eccedenze risultanti dall’annualità precedente sono di regola indicate nella “SEZIONE III-A – ECCEDENZE RISULTANTI DALLA PRECEDENTE DICHIARAZIONE. Nello specifico, i dati dell’eccedenza dell’imposta sostitutiva sui redditi diversi di natura finanziaria indicata al rigo RX20, colonna 5, del modello REDDITI PF 2024, trovano spazio nel rigo F3, colonne 3 e 4.Tuttavia, qualora nel modello 730/2025 è presente anche un solo dato nel quadro T, l’eccedenza in questione dovrà essere indicata nel rigo T111.
Riassumendo.
- Chiarimento ADE: l’Agenzia delle Entrate ha chiarito come gestire, nel 730/2025, l’eccedenza dell’imposta sostitutiva sui redditi diversi di natura finanziaria indicata nel rigo RX20, colonna 5 del modello Redditi PF 2024 (riferita all’anno d’imposta 2023).
- Nel 730/2025 debutta il nuovo quadro T, che permette di dichiarare direttamente le plusvalenze finanziarie (titoli, valute, cripto, ecc.) senza dover ricorrere al modello Redditi PF. Raccoglie anche le imposte sostitutive relative.
- Dove indicare l’eccedenza se non si compila il quadro T Se il contribuente non utilizza il quadro T, l’eccedenza dell’imposta sostitutiva va indicata nella: Sezione III-A del Quadro F Precisamente nel rigo F3, colonne 3 e 4.
- Dove indicarla se si compila il quadro T: se nel 730/2025 è presente almeno un dato nel quadro T, allora l’eccedenza va riportata non più nel Quadro F, ma nel Rigo T111 del quadro T
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Importanza del corretto inserimento. La corretta collocazione dell’eccedenza è fondamentale per evitare errori nella compensazione o nel riporto, specie in presenza di plusvalenze su strumenti finanziari o cripto-attività soggette a imposta sostitutiva.