Permessi lavoro sono un diritto? Ecco come e quando richiederli

Permessi lavoro: quali tipi sono riconosciuti, con quanto preavviso vanno chiesti, sono un diritto o possono essere rifiutati? Ecco tutto quello che c'è da sapere sui permessi brevi e perché sono diversi dalla malattia e dalle ferie.
7 anni fa
1 minuto di lettura

Assentarsi dal lavoro chiedendo un permesso giornaliero o di qualche ora è un diritto del lavoratore? I permessi brevi vanno chiesti con anticipo e devono essere accordati oppure possono rispondere a motivazioni urgenti e non presupporre preavviso?

Permesso lavoro: requisiti, tempi di domanda

La richiesta di assenza da lavoro tramite permesso retribuito è, sotto certi profili, più simile alle ferie che alla malattia. Mentre quest’ultima infatti può essere improvvisa e quindi non richiedere preavviso, il permesso breve, così come le ferie, vanno accordati.

Detto questo resta fermo che si tratta di un diritto del lavoratore (nel rispetto delle esigenze di servizio aziendali).

Durante queste assenze il lavoratore non può essere licenziato né può subire riduzioni di stipendio. Inoltre gli deve essere riconosciuta l’anzianità di servizio. Nella domanda va specificato l’evento da cui scaturisce la necessità del permesso e il numero di ore o giorni di permesso richiesti.

Quanti e quali tipi di permesso lavoro esistono

Permesso per decesso o malattia grave di un familiare. Ad ogni lavoratore subordinato spettano tre giorni di permesso lavoro per decesso o malattia grave del coniuge (anche se separato), di un parente entro il secondo grado, del convivente (con convivenza registrata all’Anagrafe) o di un componente del nucleo familiare.
E’ anche possibile che questo tipo di permesso di lavoro sia giustificato da un evento improvviso e inatteso: in queste ipotesi il dipendente dovrà, entro 5 giorni dalla ripresa dell’attività di lavoro, presentare il certificato di morte o la documentazione attestante l’insorgenza improvvisa della grave infermità.

Permessi 104: ci siamo occupati in diversi articoli dei permessi retribuiti riconosciuti ex Legge 104/92 per i lavoratori con handicap grave o che assistono genitori, figli o aprenti e affini entro il secondo grado con disabilità fisica, psichica o sensoriale (fino al terzo grado solo in determinate ipotesi che dimostrino che non esistono altre persone che possono prendersene cura).

I permessi 104 prevedono 2 ore di riposo giornaliero o tre giorni di permesso mensile.

Permessi lavoro per volontariato per servizio civile: riservati a membri di organizzazioni per attività di protezione civile spettano 90 giorni l’anno (fino ad un massimo di trenta continuativi) in caso di calamità naturali o emergenze (che salgono a 180 di cui 60 continuativi in caso di emergenza nazionale).

Permessi studio: i lavoratori studenti, anche universitari, hanno diritto a permessi giornalieri per sostenere gli esami (può essere richiesta attestato di presenza).

Permessi elettorali per lavoratori fuori sede in caso di elezioni e/o referendum.

Per altri dubbi o quesiti in merito a permessi di lavoro scrivi in redazione all’indirizzo [email protected].

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

postepay cashback
Articolo precedente

Sconti BancoPosta di Poste Italiane: ecco i principali tra cui Tamoil, noleggio auto Maggiore e Alpitour

In pensione nel 2022 con domanda entro il 1° marzo, corsia preferenziale per questi lavoratori
Articolo seguente

Pensione anticipata Ape Sociale proroga 2019 e Reddito di cittadinanza nel nuovo contratto di Governo