L’Inter è saldamente prima in classifica nel campionato di Serie A, ma la sua situazione finanziaria langue. C’è una montagna di debiti da rifinanziare e così la società ha comunicato nella giornata odierna l’emissione di un nuovo bond senior da 415 milioni di euro, 10 in meno di quanto si fosse vociferato nelle settimane passate. Si legge che i capitali raccolti serviranno a pagare le obbligazioni in scadenza alla fine dell’anno (per 375 milioni di euro), il credito revolving di Goldman Sachs da 50 milioni, finanziare i conti garantiti rispetto ai titoli, nonché spese e commissioni legate all’emissione.

Le Senior Secured Notes avranno scadenza nel 2027, per cui debutteranno con una durata iniziale di circa 5 anni. Il rischio di credito insito nell’investimento è da considerarsi alto. A inizio gennaio, l’agenzia Fitch ha declassato i bond Inter da BB- a B+. Dunque, il rating è “non investment grade” o speculativo, anche detto “spazzatura” nel gergo giornalistico e finanziario. In effetti, i conti nerazzurri sono in profondo rosso e miglioramenti decisivi non se ne vedono nell’immediato. Il bilancio 2020/2021 ha chiuso con perdite record per 245,6 milioni e il secondo trimestre della stagione in corso (luglio-settembre 2021) hanno visto il peggioramento dei saldi.

Bond Inter, rischio di credito elevato

La società svela come i ricavi nel periodo siano diminuiti di 48,3 milioni a 71,2 milioni, mentre i costi operativi siano aumentati di 18,9 milioni a 129,3 milioni. L’obiettivo per questa stagione sarebbe di contenere le perdite entro i 100 milioni. Tuttavia, i ricavi da stadio, che avevano iniziato a risollevarsi con l’allentamento delle restrizioni anti-Covid e la riapertura degli stadi, nel trimestre in corso subiranno un nuovo colpo con la capienza massima ridotta per legge al 35% dal 75% iniziale, successivamente tagliata al 50% sotto Natale. La pandemia ha comportato un costo stimato dalla società in 60 milioni di euro sin dal marzo 2020.

Il bond Inter certamente offrirà una cedola relativamente elevata. Il titolo in scadenza il 31 gennaio 2022 e cedola 4,875% (ISIN: XS1739592142) attualmente quota sotto la pari, esattamente a 99,32 centesimi nella seduta odierna. Questo innalza il rendimento lordo sopra il 5,5%, a dir poco tanto per un investimento della durata di 11 mesi e una settimana. Del resto, al termine dell’esercizio scorso la società aveva accumulato debiti per 827 milioni, oltre 2,2 volte i ricavi stagionali.

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