Si inizia il giorno 16 e si finisce il giorno 30. L’ingorgo degli adempimenti comincia con le scadenze fiscali giugno 2023.

Contribuenti e loro consulenti (commercialisti, consulenti del lavoro, ecc.) ne avranno di pensieri e lavoro da fare.

C’è l’appuntamento con l’acconto IMU 2023, in scadenza il 16 del mese. Si passa poi direttamente al 30 giugno, quando si intasano la doppia dichiarazione IMU, la domanda per la rottamazione cartelle, la richiesta di esenzione canone RAI, ed il pagamento delle imposte sul redditi per chi non fa il 730 con sostituto d’imposta.

Scadenze fiscali giugno 2023, si parte con l’IMU

E’ in scadenza il giorno 16 giugno l’acconto IMU 2023. Il saldo, invece, sarà da pagarsi entro il 18 dicembre 2023 (il 16 dicembre è sabato).

Alla cassa devono andarci i possessori di immobili in Italia. Non ci vanno coloro che godono di esenzioni e non hanno altri immobili soggetti al tributo. Non ci deve andare, ad esempio, chi ha solo la casa in cui vive. In questo caso, infatti, c’è esenzione IMU abitazione principale.

Il pagamento deve essere fatto con Modello F24 telematico. Solo i NON titolari di partita IVA possono pagare con Modello F24 cartaceo ma solo se non ci sono crediti da compensare. Tali soggetti possono anche pagare l’IMU con bollettino di c/c sempreché non ci sono crediti da compensare.

Tra le scadenze fiscali giugno 2023 debutta l’ILIA. Ci riferiamo all’imposta che, dal 1° gennaio di quest’anno, in Friuli Venezia Giulia sostituisce l’IMU mantenendone sostanzialmente la disciplina.

Doppio appuntamento con la dichiarazione IMU

Nelle scadenze fiscali giugno 2023 e sempre ricadenti il giorno 16, c’è il versamento della rata del saldo IVA 2022 per chi ha rateizzato. Ci sono poi, nella stessa data, il versamento della liquidazione IVA del mese di maggio 2023 per chi fa la liquidazione mensile. Cade anche il versamento delle ritenute operate dal sostituto d’imposta nel mese di maggio.

Un balzo direttamente al 30 giugno 2023. C’è il doppio appuntamento con la dichiarazione IMU. Entro questa data, i soggetti obbligati, devono inviare al comune la Dichiarazione IMU 2023 (anno d’imposta 2022) e la Dichiarazione IMU 2022 (anno d’imposta 2021).

Si presenta al comune dove si trovano gli immobili oggetto della dichiarazione. La presentazione può essere fatta con una delle seguenti modalità:

  • in maniera diretta (consegna a mano)
  • spedita in busta chiusa, a mezzo del servizio postale, mediante raccomandata senza ricevuta di ritorno, all’Ufficio tributi del comune (sulla busta bisogna indicare la dicitura “Dichiarazione IMU” e l’anno di riferimento)
  • con posta certificata (PEC).
  • telematicamente tramite i servizi dell’Agenzia Entrate (direttamente o tramite intermediario incaricato).

Chi salta la scadenza può presentare la dichiarazione entro i 90 giorni successivi pagando una sanzione di 5 euro. Dopo i 90 giorni scatta l’omissione dichiarativa.

A fine mese anche il versamento delle imposte sul reddito

Il 30 giugno 2023 è anche la prima scadenza per il pagamento delle imposte sul reddito per chi presenta il 730/2023 senza sostituto d’imposta o per chi presenta il Modello Redditi/2023. Entro questa data bisogna pagare il saldo imposte 2022 e primo acconto 2023.

Il pagamento si può fare anche entro il 31 luglio pagando una maggiorazione dello 0,40%. E’ possibile rateizzare al massimo fino a novembre.

Il secondo o unico acconto 2023, invece, scade il 30 novembre di questo stesso anno e non si può rateizzare.

Per coloro che, invece, presentano il 730/2023 con sostituto d’imposta, la trattenuta del debito IRPEF avviene direttamente in busta paga (da luglio) o cedolino pensione da agosto/settembre).

Scadenze fiscali giugno 2023, si chiude con la rottamazione e canone RAI

Nelle scadenze fiscali di giugno 2023, ricadenti il 30, spicca la domanda all’Agenzia Entrate Riscossione, per l’adesione alla rottamazione cartelle.

Ci riferiamo alla definizione agevolata dei carichi affidati, dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2000, all’Agenzia Entrate Riscossione.

Una sanatoria che permette, sostanzialmente di risparmiare sanzioni e interessi.

Infine, c’è la scadenza per la presentazione all’Agenzia Entrate della dichiarazione sostitutiva di non detenzione TV per avere esenzione canone RAI per il secondo semestre 2023. Chi ha già presentato la dichiarazione entro il 31 gennaio scorso, ha l’esenzione per l’intero anno.

Riassumendo…

  • il 16 giugno 2023 scadono:
    • acconto IMU 2023
    • acconto ILIA 2023 (Friuli Venezia Giulia)
    • rata del saldo IVA 2022 per chi ha rateizzato
    • liquidazione IVA del mese di maggio 2023 per chi fa la liquidazione mensile
    • ritenute operate dal sostituto d’imposta nel mese di maggio 2023
  • il 30 giugno 2023 scadono:
    • saldo imposte 2022 e primo acconto 2023
    • Dichiarazione IMU 2023 (anno d’imposta 2022)
    • Dichiarazione IMU 2022 (anno d’imposta 2021)
    • Domanda di adesione alla rottamazione cartelle
    • Dichiarazione sostitutiva di non detenzione TV per esonero canore RAI secondo semestre.