L’estate è alle porte, anche se con questo maggio non sembra proprio. Temperature in calo e mezza Italia sotto la pioggia. Intanto, i contribuenti italiani più che interessati al meteo di questo periodo, sono interessati all’autunno. Un autunno cruciale per gli aderenti alla rottamazione quater.

Ci sono da segnare a calendario alcune date. Ci riferiamo alla possibilità di definire in maniera agevolata le cartelle di pagamento aventi ad oggetto debiti (carichi) affidati all’Agenzia Entrate Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.

Una sanatoria prevista dalla legge di bilancio 2023. Chi deciderà di aderire, se ammesso, pagherà solo le somme dovute a titolo di capitale (quindi, ad esempio solo la omessa) e le somme maturate a titolo di rimborso spese per le procedure esecutive e per i diritti di notifica. Non dovrà pagare, invece, le somme dovute a titolo di interessi iscritti a ruolo, sanzioni, interessi di mora e aggio.

Un bel risparmio insomma. Si consideri, tuttavia, che se oggetto della rottamazione sono le multe per violazione del codice della strada, si risparmieranno solo gli interessi, mentre la multa in se dovrà essere pagata.

Rottamazione quater, la risposta arriva n autunno

Il decreto-legge n. 51 del 2023 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 10 maggio scorso) ha riscritto il calendario della rottamazione quater, concentrando molti appuntamenti tra i mesi di settembre e ottobre 2023. Posticipata anche la scadenza per la presentazione della domanda, che passa dalla primavere all’estate.

Volendo andare con ordine, la domanda di adesione alla sanatoria è spostata dal 30 aprile 2023 al 30 giugno di questo stesso anno. Non cambiano le modalità. La richiesta si fa mediante area riservata del sito dell’Agenzia Entrate Riscossione o mediante servizio pubblico presente sul sito stesso.

Conseguenza di questa proroga è anche lo spostamento dal 30 giugno 2023 al 30 settembre 2023 del termine entro cui l’Agenzia Entrate Riscossione farà recapitare al contribuente la comunicazione di accoglimento o rigetto della richiesta.

Il pagamento inizia a ottobre 2023

Si sposta di 3 mesi anche la scadenza per il pagamento dell’unica soluzione o della prima rata dell’importo dovuto a seguito della rottamazione quater. Si passa dal 31 luglio 2023 al 31 ottobre 2023. Ricordiamo che la scelta di come pagare si fa nella domanda. Il contribuente può decidere di pagare in unica soluzione o di rateizzare, potendo scegliere al massimo 18 rate.

Cambia la decorrenza dell’interesse dl 2% dovuto sulle rate successive alla prima. La decorrenza sarà dal 1° novembre 2023 e non più dal 1° agosto 2023. Le rate successive alla prima scadono il 30 novembre 2023, il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ogni anno a partire dal 2024.

Restano fermi anche i 5 giorni di tolleranza. Quindi, il contribuente può pagare anche entro 5 giorni successivi alla scadenza. Se non paga nemmeno entro 5 giorni (anche una sola rata) decadrà dal beneficio della sanatoria.

L’autunno della rottamazione quater, le nuove date da segnare

Sarà, dunque, l’autunno il mese cruciale per la rottamazione quater. Entro il 30 settembre 2023 il contribuente riceverà la risposta dall’Agenzia Entrate Riscossione alla domanda di adesione (scadenza 30 giugno 2023).

Se la risposta sarà di accoglimento, questa indicherà anche l’importo da pagare e le scadenze di pagamento, che saranno:

  • 31 ottobre 2023 (prima rata o unica soluzione)
  • 30 novembre 2023 (seconda rata),
  • 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio, 30 novembre, di ogni anno.

L’Agenzia Entrate Riscossione ha aggiornato anche le FAQ sulla rottamazione cartelle.