Il mese di giugno quest’anno si presenterà con un piccolo ingorgo di adempimenti per l’IMU. Il primo appuntamento è quello in scadenza il 16 giugno 2023, data entro cui i possessori di immobili sono chiamati alla cassa per versare l’acconto IMU 2023. Il saldo è in scadenza il 18 dicembre di questo stesso anno (il 16 dicembre cade di sabato). Altro appuntamento è al 30 giugno. In scadenza la Dichiarazione IMU.

Quest’anno, tuttavia, l’appuntamento con la dichiarazione si raddoppia. Infatti, entro il 30 giugno 2023 bisogna presentare la Dichiarazione IMU 2023 (anno d’imposta 2022).

Ma alla stessa data è stata trasportata anche la Dichiarazione IMU 2022 (anno d’imposta 2021).

Quando presenta la Dichiarazione IMU

La Dichiarazione IMU non si presenta ogni anno e non è sempre obbligatoria. Deve essere presentata solo laddove, ad esempio, nell’anno d’imposta di riferimento gli immobili posseduti sono stati oggetto di riduzione d’imposta oppure nel caso in cui il comune non dispone di tutte le informazioni necessarie per poter determinare correttamente il tributo dovuto dal contribuente.

Ad esempio, bisogna presentare la Dichiarazione IMU 2023 se nel 2022 l’immobile è stato dichiarato di interesse storico e, quindi, ha goduto dello sconto IMU 50%.

Una volta presentata, poi non bisogna ripresentarla negli anni successivi. Bisogna rifare l’adempimento solo laddove si verifichino modificazioni dei dati ed elementi dichiarati in precedenza e da cui ne deriva un diverso ammontare dell’imposta dovuta.

Ad ogni modo tutti i casi in cui è obbligatorio fare l’adempimento sono indicati nelle istruzioni ministeriali del modello di Dichiarazione IMU.

La scadenza

La dichiarazione IMU si presenta al comune in cui si trovano gli immobili oggetto dell’imposta stessa. In merito alla scadenza, regola ordinaria dice che la presentazione deve avvenire entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta.

Quindi, in base a ciò, la Dichiarazione IMU 2022 (anno d’imposta 2021) era da presentarsi entro il 30 giugno 2022) e la Dichiarazione IMU 2023 (anno d’imposta 2022) è da presentarsi entro il 30 giugno 2023.

Per la dichiarazione 2022 (anno d’imposta 2021), tuttavia, il legislatore è intervenuto con una doppia proroga. La scadenza del 30 giugno 2022 fu dapprima spostata al 31 dicembre 2022 (decreto Semplificazioni) e poi ulteriormente spostata al 30 giugno 2023 (decreto Milleproroghe).

Dichiarazione IMU, il doppio appuntamento del 30 giugno 2023

Salvo, nuove proroghe, quindi, entro il 30 giugno 2023 scade sia la Dichiarazione IMU 2023 (anno d’imposta 2022) che la Dichiarazione IMU 2022 (anno d’imposta 2021).

La presentazione può avvenire con una delle seguenti modalità:

  • in maniera diretta (consegna a mano);
  • spedita in busta chiusa, a mezzo del servizio postale, mediante raccomandata senza ricevuta di ritorno, all’Ufficio tributi del comune. Sulla busta bisogna indicare la dicitura “Dichiarazione IMU” e l’anno di riferimento;
  • con posta certificata (PEC);
  • telematicamente tramite i servizi dell’Agenzia Entrate (direttamente o tramite intermediario incaricato).

Per chi dovesse saltare il 30 giugno, c’è possibilità di presentare la dichiarazione entro i 90 giorni successivi pagando una sanzione di 5 euro (1/10 di 50 euro). Se passano anche i 90 giorni senza fare l’adempimento c’è omissione dichiarativa e il comune può irrogare la sanzione piena di cui al comma 775 della legge n. 160 del 2019.