L’Inps sta elaborando il calendario dei pagamenti delle pensioni di gennaio 2024 che saranno disponibili a breve sui conti degli italiani. In attesa di conoscere gli importi, però, già si possono sapere qual è la data di accredito del primo rateo del nuovo anno e le date di riscossione dell’assegno in Posta per chi non possiede un conto corrente e ritira i soldi in contanti.

La data bancabile di accredito della pensione è, come sempre, il primo giorno del mese. La data effettiva di pagamento, però, sarà il 3 gennaio 2024.

Sia perché il primo giorno dell’anno è festivo, sia perché – come sempre avviene a inizio anno – il pagamento slitta di un ulteriore giorno per consentire all’Inps di aggiornare i sistemi informatici e le procedure al nuovo calendario di pagamento delle pensioni.

Calendario pensioni gennaio 2024 e date di riscossione

In base a quanto premesso, i pagamenti delle pensioni di gennaio 2024 inizieranno dunque il 3 gennaio 2024, primo giorno bancabile del mese. I pensionati che ricevono la pensione su un conto corrente postale o bancario possono ritirare i soldi già a partire dal 3 gennaio 2024. Per chi, invece, riceve la pensione direttamente dall’Inps tramite gli uffici postali il calendario dei pagamenti è il seguente, basato sui cognomi:

  • 3 gennaio 2024: cognomi da A a B
  • 4 gennaio 2024: cognomi da C a D
  • 5 gennaio 2024: cognomi da E a K
  • 8 gennaio 2024: cognomi da L a O
  • 9 gennaio 2024: cognomi da P a R
  • 10 gennaio 2024: cognomi da S a Z

Prima di recarsi presso l’ufficio postale di zona è quindi bene a quale scaglione si appartiene onde evitare disagi per gli operatori di Poste Italiane e il rischio di dover tornare in un secondo momento.

Gli aumenti previsti per le pensioni

Importante sapere che da gennaio 2024 le pensioni saranno rivalutate del 5,4% in base ai dati preliminari dell’inflazione 2023. Questo significa che tutti i pensionati riceveranno degli aumenti corrispondenti, tenuto conto di quanto previsto dalla perequazione automatica stabilita dalla legge di bilancio.

Più precisamente, solo i pensionati che percepiscono fino a 4 volte l’importo del trattamento minimo (2.555 euro al mese) ottengono la rivalutazione piena dell’assegno. Per tutti gli altri sono previsti delle riduzioni in base al reddito. Sicché gli aumenti avverranno come segue:

  • 100% fino a 4 volte il trattamento minimo
  • 85% da 4 a 5 volte il trattamento minimo
  • 53% da 5 a 6 volte il trattamento minimo
  • 47% da 6 a 8 volte il trattamento minimo
  • 37% da 8 a 10 volte il trattamento minimo
  • 22% oltre le 10 volte il trattamento minimo

Gli aumenti saranno corrisposti in occasione del pagamento del terzo rateo di pensione a marzo 2024. In quella occasione saranno riconosciuti anche gli arretrati, calcolati a partire dal 1 gennaio.

La delega ai Carabinieri

Come sempre, per gli over 75 impossibilitati a riscuotere la pensione, è prevista la consegna della stessa direttamente a casa da parte dei Carabinieri. Questo vale solo per coloro che riscuotono la pensione in Posta in contanti e non hanno delegato alcuna altra persona o familiare a ritirare l’assegno.

Ma come delegare i Carabinieri a effettuare la riscossione della pensione? Per farlo è necessario prendere con largo anticipo contatti con Poste Italiane al numero verde 800556670 oppure con l’ufficio di zona per formalizzare la richiesta.

Poste Italiane comunicherà, quindi, alla stazione locale dei Carabinieri tutti i dati necessari del delegante con il numero del certificato di pensione per la riscossione. I militari si recheranno quindi dal pensionato per la consegna dei soldi. Sempre nel rispetto della turnazione alfabetica predisposta mensilmente da Poste Italiane.