Le detrazioni fiscali rappresentano una voce centrale nel modello 730, che in queste settimane milioni di contribuenti stanno trasmettendo all’Agenzia delle Entrate.
Per detrazione si intende la possibilità di sottrarre dalle imposte da versare una parte delle spese sostenute, come previsto dal Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR).
Le detrazioni si suddividono in due macro-categorie:
- Detrazioni fisse, legate ai carichi di famiglia (come coniuge o figli a carico) e alla tipologia di reddito (lavoro dipendente, autonomo, pensione);
- Detrazioni variabili, ovvero legate agli oneri detraibili, che variano da contribuente a contribuente.
In questo secondo gruppo rientrano ad esempio le spese sanitarie, scolastiche o sportive.
Oggi approfondiamo proprio le detrazioni per attività sportive dei figli.
“Buonasera, volevo un chiarimento sulla possibilità di scaricare nel mio 730 le spese per l’attività sportiva dei miei due figli. Ho una figlia che frequenta danza: ho speso 100 euro per 4 mesi di corso nel 2024 (25 euro al mese). L’altro figlio pratica calcio: per 9 mesi ho speso esattamente 500 euro (due versamenti da 250 euro). Tutti i pagamenti sono stati effettuati con strumenti tracciabili. In tutto ho speso 600 euro.
Mi chiedevo se posso detrarre 420 euro complessivi (210 euro a figlio) oppure, come dice mia moglie, 210 euro per il maschio e solo 100 euro per la femmina. Spero di aver chiarito il mio dubbio.”
Nel 730/2025 recuperi al massimo 39,90 euro a figlio: ecco come funziona
Le spese sostenute per far praticare attività sportiva a figli minorenni possono essere detratte nel modello 730/2025, purché siano riferite all’anno d’imposta 2024.
Sono ammissibili solo le spese pagate con strumenti tracciabili (es. bonifico, bancomat, carta di credito).
È necessario conservare:
- Ricevuta del pagamento elettronico;
- Documentazione fiscale (fattura, ricevuta, attestazione dell’associazione sportiva).
Per accedere alla detrazione, le condizioni sono:
- Figli di età compresa tra 5 e 18 anni;
- A carico del contribuente (cioè con redditi inferiori a 2.840,51 euro oppure a 4.000 euro, se under 24).
Le regole sulle spese sportive detraibili per i figli
La detrazione fiscale è pari al 19% della spesa sostenuta, ma entro il limite massimo di 210 euro per ciascun figlio.
Questo significa che l’importo massimo recuperabile è pari a 39,90 euro a figlio (cioè il 19% di 210 euro), indipendentemente dall’importo realmente speso.
Nel caso del lettore:
- Per il figlio che pratica calcio e per cui ha speso 500 euro, potrà detrarre solo 210 euro, ottenendo un recupero di 39,90 euro.
- Per la figlia che pratica danza e per cui ha speso 100 euro, potrà detrarre solo quella cifra effettivamente sostenuta, quindi recuperare il 19% di 100 euro, ovvero 19 euro.
Quindi, non è possibile sommare le spese dei due figli per arrivare a 420 euro di detrazione. Le detrazioni si calcolano individualmente per ciascun figlio, e non si può compensare il “non speso” di uno con la spesa eccessiva dell’altro.
Attenzione ai controlli: detrai solo ciò che puoi documentare
Va sottolineato che, sebbene il limite massimo detraibile sia 210 euro a figlio, è obbligatorio poter giustificare l’importo effettivamente sostenuto.
Pertanto:
Se un contribuente detrae 210 euro per un figlio, ma in realtà ha speso solo 100 euro, e la dichiarazione viene selezionata per controllo, dovrà restituire la quota detratta indebitamente, con sanzioni e interessi.
Regola d’oro: detrai solo ciò che hai realmente pagato e puoi documentare.
Conclusione: quanto si può detrarre davvero
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Figlio Spesa sostenuta Importo detraibile Recupero IRPEF (19%) Figlia (danza) €100 €100 €19,00 Figlio (calcio) €500 €210 €39,90 Totale €600 €310 (solo se documentabili) €58,90