Modello 730 e spese di istruzione, l’aggiunta dei righi è importante, rischi di perdere soldi

Modello 730, spese da scaricare e come fare quando i fogli e i righi non bastano più per non perdere vantaggi fiscali importanti.
1 mese fa
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Modello 730
Foto © Investireoggi

Con il modello 730 del 2025 ormai in fase di compilazione e trasmissione, i contribuenti — come ogni anno — si trovano ad affrontare una serie di problematiche, più o meno rilevanti. In particolare, le spese detraibili sono tra gli aspetti che creano maggiori dubbi. Le questioni principali riguardano quali spese siano effettivamente detraibili e come vadano effettuati i pagamenti, tra contanti e strumenti tracciabili.

Con l’introduzione delle varianti del modello 730, in versione precompilata e semplificata, sempre più contribuenti scelgono di procedere autonomamente, senza l’aiuto di un intermediario. Tuttavia, a fianco delle regole fiscali classiche, emergono anche problematiche tecniche legate all’uso del portale dell’Agenzia delle Entrate.

È proprio grazie alla segnalazione di un nostro lettore che affrontiamo oggi il tema dei righi E8-E10, in cui vanno inserite le cosiddette “altre spese” con i relativi codici identificativi. Ma se le spese da detrarre superano lo spazio disponibile nei tre righi, cosa si può fare?

“Buonasera, avrei una domanda da porvi. Sto compilando il mio modello 730/2025. Il mio problema è questo: ho tre figli e devo scaricare le spese per lo sport, quelle per la scuola e quelle per l’università di mia figlia maggiore. Inserisco 1.000 euro per l’università (codice 13), le spese sportive dei più piccoli (codice 16) e 1.300 euro per le spese scolastiche. Ed è proprio su queste ultime che il sistema precompilato mi dà errore: mi dice che la cifra massima è 800 euro. Ma io so che si tratta di 800 euro a figlio. Anzi, dal 2025 — se non sbaglio — sarà 1.000 euro a figlio. Io ho speso esattamente 700 euro per il secondo figlio e 600 euro per il terzo, ma ho solo il rigo E10 disponibile.

Come devo fare?

Spese scolastiche e limiti per figlio: attenzione alle regole del Modello 730

Il problema riscontrato dal nostro lettore è molto comune. Infatti, capita spesso di avere più spese detraibili rispetto ai righi disponibili nel modello 730, soprattutto nella versione base o standard.

Nel caso specifico, il contribuente deve inserire spese scolastiche per due figli diversi, entrambe sotto la soglia massima di 800 euro a figlio, come previsto dal Testo Unico delle Imposte sui Redditi per il 2024 (che dal 2025 passerà a 1.000 euro a figlio, come correttamente anticipato dal lettore).

È fondamentale sapere che non si può sommare in un unico rigo la spesa sostenuta per più figli. Se l’intero importo fosse riferito a un solo figlio, la soglia da indicare sarebbe effettivamente 800 euro (o 1.000 euro dal 2025). Ma in presenza di più figli, le spese vanno separate per ciascuno. La soluzione corretta è utilizzare due righi diversi, sempre tra E8 ed E10, riportando due volte il codice 12, uno per ciascun figlio.

Ecco quando le pagine del modello di dichiarazione devono essere raddoppiate

Per chi utilizza il 730 precompilato, il sistema consente di aggiungere nuovi fogli al quadro E, proprio per gestire situazioni come questa. In questo modo è possibile raddoppiare i righi disponibili, rispettando le regole fiscali e inserendo in modo separato le spese per ogni figlio.

Nella pratica, il contribuente dovrà creare due righi distinti con codice 12, ognuno contenente l’importo relativo a uno dei figli. Così facendo, potrà ottenere la detrazione completa ed evitare di perdere parte degli oneri detraibili.

Per aggiungere un nuovo foglio nella dichiarazione dei redditi, è sufficiente cliccare sul simbolo “+” in alto a destra nella schermata del quadro E, all’interno della propria area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Il sistema è intuitivo e semplice da utilizzare. Questa funzione è utile non solo per gli oneri detraibili, ma anche, ad esempio, per chi possiede più terreni o fabbricati, e non riesce a inserirli tutti nei righi del foglio originario.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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