Le auto cinesi invaderanno Europa e Stati Uniti: la profezia del presidente Toyota

Le auto cinesi invaderanno Europa e Stati Uniti, la profezia che mira a sconvolgere il mercato delle auto.
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7 anni fa
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Kazuhiro Kobayashi, presidente della casa automobilistica giapponese Toyota, l’ha sparata grossa. Secondo il numero uno dell’azienda d’auto nipponica, nei prossimi anni Europa e Stati Uniti vedranno il dominio delle auto cinesi. Un’autentica rivoluzione, secondo quanto dichiarato da Kobayashi, quella che attende il mercato dell’auto nei due continenti che fino ad oggi avevano detenuto il loro monopolio. Un assaggio di quanto starebbe per succedere arriverà nel corso dei prossimi giorni al Pechino Motor Show, dove sono 174 nuovi modelli di auto elettriche, 124 di questi prodotti in Cina.

L’invasione ha inizio

La posizione di leadership acquisita in maniera silente dalla Cina rispetto alla commercializzazione di auto elettriche, che rappresentano il presente e futuro del mercato dell’auto, è stata certificata ufficialmente da Kazuhiro Kaboyashi, secondo cui il percorso intrapreso dalla Cina in questi anni sia tale da risultare incontrovertibile da parte delle altre case automobilistiche mondiali, che dovranno inchinarsi di fronte al numero elevatissimo di modelli elettrici made in China. L’avanzata della Cina nel mercato automobilistico del Vecchio Continente fino a qualche anno fa era un qualcosa di impensabile, dal momento che nessuno avrebbe scommesso un euro sull’interesse degli automobilisti europei nei confronti di veicoli progettati e realizzati in Cina.

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Il parallelo con il settore dell’hi-tech

In Europa, così come nel resto del mondo, il mercato dell’hi-tech è stato sconvolto dall’ingresso in pianta stabile del brand Huawei, oggi il terzo produttore di smartphone al mondo, dietro soltanto ai colossi Samsung e Apple. Anche la mela morsicata rischia il clamoroso sorpasso, eventualità sempre più credibile nei prossimi mesi, dato anche l’enorme successo ottenuto dall’ultimo modello, il Huawei P20 Pro. La lezione che arriva dalla Cina non è nemmeno difficile da comprendere: oggetti di qualità ma ad un prezzo accessibile (no, ad esempio, ad un iPhone X a più di 1.000 euro.

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