Altro che criptovalute e collezionismo, il bene rifugio per eccellenza rimane il tetto sopra la testa. Nel contesto di un’economia incerta e di mercati finanziari sempre più volatili, gli italiani tornano a puntare con decisione su un grande classico del risparmio: la seconda casa. Questo tipo di investimento, già storicamente molto diffuso nel nostro Paese, sta vivendo una nuova stagione di interesse, complice la necessità di mettere al riparo i risparmi da inflazione e instabilità geopolitica. Dai piccoli centri alle località di villeggiatura, l’immobile continua a essere percepito come un porto sicuro per il patrimonio delle famiglie italiane.
Seconda casa: perché oggi attira così tanto
Il concetto di “bene rifugio” è diventato centrale nel 2025 per moltissimi risparmiatori. In un periodo in cui i tassi dei mutui restano elevati, il mattone sembra offrire garanzie che altri strumenti finanziari non assicurano. La seconda casa, in particolare, unisce alla possibilità di rivalutazione dell’immobile anche l’uso personale o l’affitto a breve termine. La pandemia prima e il lavoro da remoto poi hanno accelerato un cambiamento nei comportamenti: oggi molti desiderano possedere un’abitazione in luoghi tranquilli, fuori dalle grandi città, dove potersi ritirare nei fine settimana o anche per lunghi periodi.
I dati di mercato mostrano un interesse crescente per località turistiche non solo al mare o in montagna, ma anche nei borghi dell’entroterra e nelle zone collinari. Qui, i prezzi restano più accessibili rispetto alle città e il potenziale di crescita è significativo. Inoltre, l’affitto breve ha trasformato la seconda casa in una fonte di reddito concreta: in alcune zone d’Italia, soprattutto al nord e nelle città d’arte, è possibile ammortizzare l’investimento in tempi contenuti grazie alla domanda turistica.
I vantaggi fiscali e patrimoniali di un investimento nella seconda casa
Oltre all’aspetto emotivo e funzionale, la seconda casa offre oggi anche alcune opportunità interessanti sul piano economico. In particolare, in molte regioni italiane ci sono incentivi e agevolazioni per chi ristruttura immobili esistenti. I bonus edilizi, anche se ridotti rispetto agli anni precedenti, continuano a rappresentare una leva importante per aumentare il valore dell’abitazione acquistata, soprattutto se datata o da ammodernare.
Inoltre, a fronte di un’inflazione che continua a erodere il potere d’acquisto, il mattone mantiene il suo valore reale nel tempo. L’immobile non subisce gli stessi scossoni dei titoli finanziari ed è percepito come patrimonio tangibile, ereditabile e cedibile con maggiore facilità. Chi sceglie di investire nella seconda casa lo fa spesso con l’intento di costruire qualcosa di duraturo per sé e per la propria famiglia. Anche in termini successori, l’acquisto può rappresentare una mossa strategica per proteggere parte del patrimonio in vista delle generazioni future.
Le mete più richieste e le nuove tendenze del mercato
Le zone costiere italiane restano tra le più ambite per l’acquisto della seconda casa. Liguria, Toscana, Puglia, Sardegna e Sicilia sono tra le regioni più cercate, anche grazie a una rete infrastrutturale migliorata e alla presenza di servizi per chi desidera trascorrervi lunghi periodi.
Tuttavia, si registra un ritorno di fiamma anche per la montagna, sia per chi ama la natura e le attività all’aria aperta, sia per chi cerca una soluzione fresca durante le estati sempre più calde.
Cresce inoltre il fascino dei piccoli borghi, dove il costo della vita è più basso e l’autenticità della vita quotidiana è un valore aggiunto. In queste realtà, spesso meno inflazionate, è ancora possibile acquistare immobili a prezzi interessanti, beneficiando di una rivalutazione nel medio periodo. Alcuni comuni italiani hanno avviato iniziative specifiche per attrarre nuovi residenti e investitori, favorendo così la rinascita del tessuto urbano.
Anche il profilo dell’acquirente è cambiato: oggi non sono solo le famiglie a puntare sulla seconda casa, ma anche giovani investitori e professionisti che desiderano diversificare il proprio portafoglio. L’attenzione verso la sostenibilità energetica, inoltre, sta spingendo molti a cercare immobili efficienti o da ristrutturare con criteri ecologici, in linea con le direttive europee previste per il risparmio energetico.
La seconda casa si conferma un investimento strategico per chi cerca stabilità, rendimento e sicurezza. In un contesto economico dove le certezze sono poche, il mattone rappresenta ancora un punto fermo per molti italiani. Complice l’affitto turistico, le agevolazioni fiscali e il fascino intramontabile del patrimonio immobiliare italiano, investire in una seconda casa è tornato a essere più che mai attuale. E, per molti, si sta rivelando la scelta giusta al momento giusto.
In sintesi.
- Gli italiani tornano a investire nella seconda casa per proteggere i risparmi.
- Il mattone è visto come bene rifugio sicuro contro inflazione e incertezze.
- Cresce l’interesse per affitti brevi, borghi e località turistiche accessibili.