A partire dal primo gennaio 2020, le tasse scolastiche (d’iscrizione, frequenza dei corsi, esami e diploma) dovranno necessariamente essere pagate attraverso il modello f24, proprio come qualsiasi altra imposta dello stato.

Non più, dunque, attraverso bonifico bancario o bollettino postale intestato allo stesso ente scolastico.

A stabilirlo è stato il governo attraverso uno dei tanti emendamenti al Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2020.

Dunque, come sarà possibile pagare tutte le tasse scolastiche del 2020? A rispondere a questa domanda è stata la stessa Agenzia delle Entrate attraverso una recentissima risoluzione.

I codici tributo da utilizzare

Attraverso la risoluzione n 106/E del 17 dicembre 2019, avente ad oggetto: “Istituzione dei codici tributo per il versamento, tramite modello F24, delle tasse scolastiche previste dall’articolo 200, comma 1, del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297”, l’Agenzia delle Entrate fornisce utili chiarimenti circa il nuovo metodo di pagamento delle tasse scolastiche.

In particolare, vengono istituiti i seguenti codici tributo, che dovranno essere utilizzati per ls compilazione del Modello F24:

  • TSC1” denominato “Tasse scolastiche – iscrizione”;
  • TSC2” denominato “Tasse scolastiche – frequenza”;
  • TSC3” denominato “Tasse scolastiche – esame”;
  • TSC4” denominato “Tasse scolastiche – diploma”.

 

Istruzioni di compilazione

I codici tributo sopra esposti, continua la risoluzione 106/E, devono essere esposti nella sezione “erario”, nella colonna degli “Importi a debito”, con l’indicazione dell’anno di riferimento del tributo.

Infine, nella sezione “contribuente” devono essere riportati:

  • Il codice fiscale dello studente;
  • Il codice fiscale del coobbligato, erede, genitore, tutore o curatore.

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