A partire dal prossimo primo gennaio 2020, verrà riproposto il cosiddetto bonus laureati eccellenti, che consiste, sostanzialmente, in uno sgravio contributivo per tutti i datori di lavoro che assumeranno neo laureati con ottime votazioni.

Cerchiamo di spiegare per quali giovani laureati è valido l’agevolazione in oggetto.

Bonus neo laureati eccellenti di cosa si tratta?

Il bonus neo laureati eccellenti, sostanzialmente, consiste in uno sgravio fiscale destinato ai datori di lavoro privati che assumono, con contratto a tempo indeterminato: Neo laureati magistrali con una votazione pari a 110 e lode, oppure laureati in possesso di un dottorato di ricerca.

In ogni caso, questi soggetti devono essere necessariamente:

  • Laureati presso un’università statale o, comunque, non statale legalmente riconosciuta;
  • Non devono essere dei fuori corso;
  • Di età inferiore a 30 anni, o 35 nel caso di laureati con dottorato di ricerca;
  • Avere maturato, durante gli anni di laurea, una media ponderata non inferiore a 108/110;

Ai datori di lavoro che assumono con contratto a tempo indeterminato, i soggetti di cui sopra, spetta l’esonero, per 12 mesi, dal versamento dei contributi previdenziali con il limite massimo di 8 mila euro.

L’incentivo è dovuto anche in caso di:

  • Assunzioni part-time ma con un’agevolazione ridotta;
  • Nel caso in cui il contratto a tempo determinato venga trasformato in un contratto a tempo indeterminato.

In ogni caso il datore di lavoro non può licenziare il soggetto per giustificato motivo oggettivo entro i 12 mesi successivi all’assunzione.

Le novità del nuovo bonus laureati eccellenti

Anche se il bonus è stato prorogato per l’anno 2020, sembrerebbero che in esso siano contenute delle sostanziali differenze rispetto che al passato.

Innanzitutto, è stato previsto che, a decorrere dal primo gennaio 2020, verranno applicate “le procedure, le modalità e i controlli previsti per l’esonero contributivo triennale normato dall’articolo 1, commi da 100 a 108 e da 113 a 115, della legge 27 dicembre 2017, n. 205”.

Ai sensi di questi commi, l’incentivo dovrebbe essere applicato fino ad un massimo di 3 mila euro annui e per un massimo d’età dei laureati di 35 anni.

In ogni caso, per avere ulteriori certezze in merito all’argomento in questione, sarà necessario attendere la pubblicazione dei testi definitivi.

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