Il canone Rai sarà escluso dalla bolletta elettrica a partire dal 2023.
Il motivo è semplice, si tratta di un impegno che il neo-esecutivo si ha preso con l’Europa all’interno del cosiddetto Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Nel dettaglio, l’Italia si è impegnata ad eliminare dalle bollette elettriche tutte le voci non direttamente correlate con l’energia. Principalmente, dunque, dovrà essere escluso il canone rai, che ha un peso di 9 euro al mese per 10 mesi sui conti dell’elettricità.

La storia del canone rai in bolletta

Il canone rai in bolletta, lo ricordiamo, è stato voluto dal governo Renzi nell’ormai lontano 2016. Prima di allora, complice la difficoltà nei controlli, sempre più ‘furbetti’ decidevano di non pagarlo.
Il canone Rai in bolletta ha consentito di fermare questo fenomeno e al tempo stesso di abbassarne il costo.
Si è passati infatti da un costo per il canone rai da 113 euro a 90 euro. Più del 20% di riduzione. Allo stesso tempo, molte più persone sono costrette a pagarlo, con un grande vantaggio per entrambe le parti.

Verso l’uscita dalla bolletta elettrica. Si tratta di un onere impropro

Nonostante i risultati positivi del canone rai in bolletta, il nuovo esecutivo potrebbe fare marcia indietro, o almeno è quanto stato promesso all’Europa.
Ad ogni modo, nessun cambiamento in tal senso è previsto per l’anno nuovo. Questa novità dovrebbe essere rimandata al 2023. È quanto è stato confermato anche dal sito luce-gas.it, il quale segnala che nell’allegato di esecuzione del Consiglio Europeo all’approvazione della valutazione del PNRR (il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), si legge quanto segue:

“Le misure di accompagnamento per garantire la diffusione della concorrenza nei mercati al dettaglio dell’elettricità entreranno in vigore al più tardi il 31 dicembre 2022.
Allegato di esecuzione del Consiglio europeo per l’approvazione della valutazione del piano di ripresa e resilienza”.

 

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