Per esenzione canone Rai 2022 con la dichiarazione sostitutiva, ecco come e quando presentarla. Perché da un lato l’Agenzia delle Entrate presume sempre l’esistenza di almeno un televisore. Nella case di tutte le famiglie dove è attiva un’utenza elettrica.

Ma esenzione canone Rai 2022 è possibile in Italia per tutte quelle famiglie che non hanno i televisori in casa. Ma a patto di darne comunicazione al Fisco. Proprio attraverso l’invio di apposita dichiarazione sostitutiva all’Agenzia delle Entrate. Con la dichiarazione che ha una validità pari ad un anno.

E che deve essere inviata entro i termini previsti. Facciamo allora chiarezza in merito. Visto che il 2022 è ormai alle porte.

Esenzione canone Rai 2022 con la dichiarazione sostitutiva. Come e quando presentarla

Nel dettaglio, la dichiarazione sostitutiva deve essere inviata al Fisco entro e non oltre il prossimo 31 gennaio. Così come è riportato in questo articolo. Solo in questo modo, infatti, l’esonero avrà nel 2022 una durata piena. Pari a 12 mesi.

Altrimenti, presentando la dichiarazione sostitutiva per esenzione canone Rai 2022 dopo il 31 gennaio, ma entro il 30 giugno del 2022, l’esonero avrà sempre validità. Ma solo per il secondo semestre del prossimo anno. Di anno in anno, la dichiarazione sostitutiva di esonero si presenta sempre per avvalersi dell’esenzione. Ma sempre in caso di assenza di televisori in casa. Altrimenti l’abbonamento TV dovrà essere pagato.

Come si presenta la dichiarazione sostitutiva per esonero tassa di possesso della Tv

Per la presentazione della dichiarazione sostitutiva, ai fini dell’esenzione canone Rai 2022, la via più comoda è quella online. In quanto sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate c’è un’apposita applicazione web. Altrimenti, la dichiarazione sostitutiva può essere presentata avvalendosi dell’assistenza di un intermediario abilitato. Per esempio, il proprio commercialista di fiducia. Oppure ancora la dichiarazione si può spedire. Via posta in formato cartaceo e tramite plico raccomandato senza busta.

Oppure via PEC e con la contestuale sottoscrizione mediante firma digitale.