In questi giorni si sta tanto parlando delle possibili modifiche all’istituto del reddito di cittadinanza. Modifiche che andranno in senso restrittivo.

Dunque, quello di dicembre potrebbe essere l’ultimo mese di ricarica del reddito di cittadinanza così per come lo conosciamo. Ricarica che, come ormai sappiamo, dipende da quando è stata effettuata la richiesta di accesso al sussidio.

Reddito di cittadinanza, in arrivo la mensilità di dicembre

Come già detto, la data di ricarica della carta del reddito di cittadinanza è diversa in base a quando è stata presentata e accolta la richiesta di accesso al sussidio:

  • i nuovi fruitori, oppure coloro che hanno chiesto il rinnovo allo scadere delle prime 18 mensilità, già a partire dal 15 di ogni mese, possono recarsi agli uffici di Poste Italiane per ritirare la carta di reddito di cittadinanza già accreditata della relativa mensilità;
  • per i vecchi possessori di carta di reddito di cittadinanza, invece, l’accredito sarà effettuato, come avviene ormai di consueto, a partire da giorno 27 e comunque non oltre il 30 del mese.

Ad ogni modo, è possibile conoscere la data esatta di pagamento accedendo all’area riservata del servizio dedicato sul sito dell’INPS con le credenziali SPID, CIE o CNS.

Riepilogo delle novità dal prossimo anno

L’esecutivo starebbe per apportare alcune modifiche al Reddito di cittadinanza che andranno in senso restrittivo.

Innanzitutto, dovrebbero essere istituiti alcuni meccanismi che hanno lo scopo di disincentivare i percettori di reddito di cittadinanza a rifiutare le offerte di lavoro ricevute.

In particolare, si starebbe pensando a delle decurtazioni a partire dalla seconda offerta di lavoro rifiutata da parte dei beneficiari «occupabili». Attualmente, si perde il diritto al sussidio solamente se si rifiutano 3 offerte di lavoro. Oppure, ad un altro tipo di decurtazioni da 5 euro al mese a partire dal sesto mese di inattività. Tale meccanismo non dovrebbe essere applicato se tutti i componenti del nucleo familiare sono inoccupabili o se c’è un componente sotto i tre anni, con disabilità grave o non autosufficiente.

Un’altra modifica dovrebbe riguardare il meccanismo d’accesso al sussidio che, già dal prossimo anno, potrebbe essere preventivo, incrociando le diverse banche dati della pubblica amministrazione.

Ovviamente, allo stato attuale, si tratta di semplici indiscrezioni. Per avere maggiori dettagli in merito alle modifiche del reddito di cittadinanza bisognerà attendere la lettura del desto definitivo della Legge di Bilancio 2022.

 

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