Su Assegno Unico Figli del 2022 a partire dal prossimo mese di marzo, ecco come sapere quanto spetta. Ed anche qual è il calcolo da fare in base ai componenti ed alla composizione del nucleo familiare. Nonché in base al reddito. E questo anche considerando il fatto che già tante famiglie stanno incassando ed incasseranno l’assegno per i figli.

Dal mese di luglio al mese di dicembre del 2021. Grazie all’assegno temporaneo INPS istituito per i figli minori. Dopodiché, proprio a partire dal prossimo anno, Assegno Unico Figli del 2022 dal mese di marzo diventerà in tutto e per tutto una misura strutturale per il sostegno alla natalità ed alla genitorialità.

Visto che sarà estesa anche ai figli maggiorenni fino all’età di 21 anni. Così come è riportato in questo articolo.

Assegno Unico Figli del 2022 a partire dal mese di marzo. Come sapere quanto spetta ed il calcolo da fare

Nel dettaglio, l’importo Assegno Unico Figli del 2022 a partire dal mese di marzo è legato a due parametri. Ovverosia, all’ISEE e alla composizione del nucleo familiare. L’importo massimo erogabile, per ISEE fino a 15.000 euro, è pari a 175 euro per ogni figlio minore. Ed è pari a massimi 85 euro per i figli da 18 a 21 anni.

Inoltre, con gli importi che sono variabili sempre in base all’ISEE, ci sono per l’Assegno Unico Figli del 2022 a partire dal mese di marzo delle maggiorazioni per i figli ulteriori al secondo. Nonché per i figli non autosufficienti e per i figli con disabilità. L’Assegno a partire dal mese di marzo, inoltre, prevede pure un bonus aggiuntivo se in famiglia c’è un secondo percettore di reddito. Ragion per cui la misura sarà premiante per tutte quelle famiglie dove c’è più di un componente che lavora.

Quando l’assegno universale per i figli viene riconosciuto al minimo

Assegno Unico Figli del 2022 a partire dal mese di marzo, invece, sarà riconosciuto al minimo con ISEE sopra la soglia dei 40.000 euro.

In tal caso, infatti, l’importo riconosciuto per i figli minori passa da 175 a 50 euro. Così come la quota per il figlio maggiorenne fino a 21 anni passa da 85 a 25 euro. Al pari della misura temporanea, pure quella strutturale sarà accessibile presentando la domanda all’INPS. Ovverosia, online dal sito dell’Istituto di previdenza, oppure avvalendosi del supporto e dell’assistenza dei Centri di Assistenza Fiscale (CAF) e dei patronati.