Dal 2015 fare l’ISEE risulta un pochino più complicato perché dovranno essere dichiarati anche quei redditi che fino all’anno precedente non erano considerati, come ad esempio i redditi esenti da IRPEF.   Il nuovo ISEE 2015, indicatore della situazione economica equivalente, è lo strumento per ottenere prestazioni sociali agevolate per le famiglie con disagio economico. Per compilare la dichiarazione da presentare agli enti che erogano le prestazioni bisogna rivolgersi ad un CAF che assisterà i contribuenti nella compilazione della dichiarazione che serve ad ottenere l’ISEE.

  La dichiarazione è valida per tutte le persone che compongono il nucleo familiare ed è valida fino al 15 gennaio dell’anno successivo. Una nuova dichiarazione va presentata prima della scadenza quando intervengono mutamenti nel nucleo familiare o nella sua situazione economica.  

Per cosa serve l’ISEE?

Tra le diverse prestazioni sociali cui si può accedere con l’ISEE ricordiamo:

  • erogazione assegno maternità
  • erogazione dell’assegno per il nucleo familiare
  • asili nido e servizi per l’infanzia
  • prestazioni scolastiche (mensa, trasporto, libri di testo…)
  • agevolazioni tasse universitarie
  • servizi socio sanitari domiciliari
  • prestazioni assistenziali
  • agevolazioni per servizi di pubblica utilità (bonus luce o gas…)
  • bonus bebè 2015
  • social card

 

Documenti necessari

I documenti da presentare ai CAF per ottenere il nuovo ISEE sono:

  • Codice fiscale e documento di identità del dichiarante
  • Codice fiscale di tutti i componenti del nucleo familiare
  • Contratto di affitto registrato se si risiede in locazione
  • Modello 730 e/o Modello Unico del secondo anno precedente la presentazione dell’ISEE
  • Certificazioni di compensi , indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, redditi esenti da Irpef, redditi prodotti dall’estero, borse di studio, assegno di mantenimento per coniuge e figli, compensi erogati per prestazioni sportive dilettantistiche, ecc…
  • Documentazione che attesti il valore del patrimonio mobiliare (anche detenuto all’estero) come depositi bancari e postali, libretti di deposito, titoli di stato, obbligazioni, BOT, CCT, buoni fruttiferi e fondi di investimento
  • Giacenza media annua di conti correnti bancari o postali
  • Per lavoratori autonomi o società: patrimonio netto all’ultimo bilancio presentato
  • Certificati catastali che attestino il patrimonio immobiliare
  • Certificato della quota di capitale residua di mutui stipulati per l’acquisto di immobili o per la loro ristrutturazione
  • Per i portatori di handicap la certificazione dell’handicap ed eventuali spese pagate per ricoveri in strutture residenziali o per l’assistenza personale
  • Targa ed estremi dei veicoli di proprietà (autoveicoli, motoveicoli di cilindrata pari o superiore a 500cc, navi e imbarcazioni di diporto).