Secondo una recente ricerca una delle chiavi di ricerca più digitate in Italia è “come fregare il tutor“. Lo strumento, infatti, è sicuramente il più odiato dagli automobilisti italiani poiché non perdona alcuna distrazione.

Leggi a tal proposito anche: Multe tutor: attenzione a queste 7 bufale

Molti automobilisti sono convinti che attuando delle “tecniche” alla guida sia possibile aggirarlo e in questo articolo vedremo quali di questi espedienti davvero funzionano e quali, invece, rientrano nelle leggende metropolitane.

Una delle leggende metropolitane vuole che per fregare il tutor basta procedere con l’automobile a cavallo delle 2 corsie in prossimità della colonnina in cui è posta la telecamera del tutor: se 2 ruote sono su una corsia e 2 sull’altra, secondo alcuni, si riesce ad ingannare il tutor.

Non è provato che la cosa funzioni ma sembra assai improbabile visto che la società autostrade ha annunciato che il funzionamento del tutor è indipendente dalla traiettoria che l’auto segue al momento di transitare nei suoi pressi. Il tutor, quindi, rileva la velocità di un veicolo anche se non transita parallelamente allo strumento.

Un altro espediente che gli automobilisti giudicano infallibile è quello di procedere, in prossimità del tutor, sulla corsia di emergenza: anche in questo caso, però, le telecamere possono essere ingannate poiché captano anche le automobili in movimento sulle corsie dedicati ai mezzi di soccorso (in questo modo, però, oltre alla multa per eccesso di velocità si rischia di subire anche quella per aver invaso le corsie di emergenza).

Altri trucchi messi in pratica dagli automobilisti sono quelli di camuffare la targa per evitare la multa: appendere un cd sul vetro posteriore per fare in modo che il riflesso possa interferire con la fotografia, spruzzare spray sulla targa per renderla riflettente ed evitare che possa essere fotografata correttamente, modificare con del nastro isolante alcuni caratteri della targa. Questi trucchi, non sempre sono funzionali ma ricordiamo che chi manomette la targa oltre a non evitare la multa per eccesso di velocità (se c’è la fotografia a testimoniare la violazione e l’automobilista, sarà difficile dimostrare che la targa non era quella dell’auto e che non si è trattato di un errore materiale) si richia di incorrere nel reato di soppressione, distruzione e occultamento di atti veri.

La targa di ogni veicolo, infatti, ha una funzione documentale poiché identifica i dati dell’auto.

In sostanza, quindi, non esistono dei veri e propri espedienti per fregare il tutor e l’unico modo per evitare sanzioni sembra restare quello di non superare i limiti di velocità imposti dalla legge.

Leggi anche: Multe eccesso di velocità: crollano quelle da autovelox e tutor in autostrada ma per un trucco nei ricorsi e Vergilius, tutor e autovelox insieme: su quali autostrade è attivo e cosa sapere su multa e ricorso