Lavoro part time o full time? Esistono due scuole di pensiero diametralmente opposte: chi invita a lavorare meno per lavorare tutti e chi invece si propone addirittura di alzare l’orario della settimana lavorativa oltre le 40 ore. Oggi affrontiamo la questione da un punto di vista diverso: partendo da un numero di ore lavorate fisso, supponiamo appunto lo standard di 40 ore, è meglio avere un lavoro full time o due impieghi part time? Le considerazioni da fare sul piano pratico e fiscale sono diverse.

Quando si fanno due lavori infatti la tassazione sul secondo può incidere non poco in Italia e quindi rendere sconveniente questa formula. Eppure sono in molti a fare il doppio lavoro spesso, va detto, più per necessità che per scelta perché uno stipendio solo non basta.
All’estero non sempre è così e, proprio dall’estero, arriva una scuola di pensiero che mette in risalto i vantaggi dell’avere due carriere che procedono in parallelo.

Doppio lavoro: ecco i vantaggi

“Two careers are better than one”: questo lo slogan sostenuto da Kabir Sehgal, corporate strategist in un’azienda di successo ma al tempo stesso produttore discografico e scrittore, investitore finanziario e ufficiale della marina americana.

Insomma uno che ha fatto dell’ecletticità e del multitasking il punto di forza delle sue carriere professionali. Ma perché fare più lavori conviene? Ecco alcune possibilità:
– Fare un lavoro (che non piace) per sostenere economicamente un’attività che è anche una passione;
– Creare una rete di conoscenze che possono essere utile in più ambiti professionali;
– Mantenere sempre attive sfere diverse del cervello, da quella progettuale e tecnica a quella creativa.

Lavoro del futuro: quanti lavori faremo?

Una scuola di pensiero questa che dimostra sempre più come il concetto di posto fisso sia anacronistico nella realtà professionale di oggi. In un futuro non troppo lontano quindi non si chiederà più che lavoro fai ma quanti lavori fai.