Tra le FAQ del governo sul bonus 110, si rinviene un chiarimento importante che riguarda le palazzine familiari e, più nello specifico, i lavori interni trainati. E’ una situazione abbastanza comune quella di condomini in cui un contribuente è proprietario di più appartamenti.
La circolare n. 24/E del 2020, in riferimento all’articolo 119, comma 10 del decreto Rilancio ha sempre precisato che i contribuenti persone fisiche possono accedere al Superbonus per le spese sostenute per lavori  su un massimo di due unità immobiliari. Questo limite, invece, non rileva per gli interventi che riguardano le parti comuni dell’edificio in condominio.

Proprietario di più appartamenti nello stesso condominio: numero di unità immobiliare ammesse al 110

Supponiamo, per capire meglio in quale scenario ipotetico ci troviamo, il caso di un condominio che approvi interventi di miglioramento energetico sulle parti comuni. Nel condominio considerato uno stesso soggetto è proprietario di più appartamenti (nel caso dell’interpello quattro). La domanda è se il 110 possa riguardare gli interventi interni (ad esempio la sostituzione degli infissi) per tutti e quattro gli appartamenti.
Ancora una volta, dunque, viene ribadito che per i lavori trainati il numero massimo di unità abitative è fissato a due. Limite che invece non si applica alle parti comuni del condominio.
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