Janet Yellen, il segretario al Tesoro degli Stati Uniti, ha esortato l’Unione Europea a firmare il nuovo accordo per rinnovare la tassazione delle società e introdurre la cosiddetta “tassa minima globale”. Non solo, bisogna anche mantenere il sostegno fiscale fino al 2022 e considerare una maggiore spesa di fronte alle incertezze causate dall’emergenza sanitaria del coronavirus e dalle relative politiche di contenimento adottate dai vari paesi. Ma cos’è questa tassa minima globale e perché sarà un vantaggio per tutti i cittadini?

Tassa Minima Globale, cos’è?

La Tassa Minima Globale è stata proposta per la prima volta dal Tesoro Usa a maggio e consisteva in un’imposta societaria minima globale di almeno il 21%, adesso scesa al 15%.

Si tratta, dunque, di introdurre un limite minimo all’imposta che grava sul reddito delle società (la nostra Ires per intenderci) allo scopo di fronteggiare il fenomeno del cosiddetto dumping fiscale.

Con il termine dumping fiscale, sostanzialmente, si indica quel fenomeno tramite il quale uno o più nazioni garantiscono alle aziende una pressione fiscale più vantaggiosa rispetto a quella adottata nel paese di origine dell’impresa.

Tale pratica, del tutto legale, viene adottata soprattutto dalle grandi aziende con volumi d’affari in tutto il mondo.

In Europa, i paesi vantaggiosi, da questo punto di vista, sono: Belgio, Cipro, Irlanda, Lussemburgo, Malta, Olanda e Ungheria.

Al contrario, nazioni come Germania, Francia e Italia sono le più penalizzate da questo fenomeno.

Yellen: bisogna far presto

Per i motivi sopra esposti, Janet Yellen, il segretario al Tesoro degli Stati Uniti, ha esortato l’Unione Europea a firmare il nuovo accordo per rinnovare la tassazione delle società e introdurre la “tassa minima globale”.

“Abbiamo bisogno di fonti di reddito sostenibili che non si basino su un’ulteriore tassazione dei salari dei lavoratori”, ha affermato Yellen in un commento preparato per la consegna ai ministri delle finanze dell’Eurogruppo.

“Dobbiamo porre fine alle società che spostano il reddito di capitale in giurisdizioni a bassa tassazione e agli espedienti contabili che consentono loro di evitare di pagare la loro giusta quota”.

La corsa al ribasso per il taglio delle tasse deve finire.

 

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