Anche il bonus terme ha avuto i suoi furbetti. Secondo quanto sostenuto da Federterme, il fondo messo a disposizione per finanziare la misura è stato esaurito in circa 3 ore dall’apertura delle prenotazioni, con molta delusione, ovviamente, per i tanti esclusi, tanto che, in questi giorni, alcune associazioni dei consumatori stanno parlando di veri e propri brogli.

Innanzitutto, le somme stanziate per l’incentivo erano davvero limitate, circa 53 milioni di euro, e anche se il meccanismo di prenotazione è stato diverso rispetto ad altri precedenti bonus (si pensi ad esempio al bonus bicicletta), anche in questo caso abbiamo assistito ad un ennesimo click day.

Il problema è che questa volta sono stati anche privilegiati alcuni furbetti. Ecco cosa e successo.

Bonus Terme, cos’è e a chi spetta?

Il Bonus Terme, sostanzialmente, consiste in uno sconto del 100% sul prezzo d’acquisto dei servizi termali prescelti, fino a un massimo di 200 euro.

Invitalia, con un comunicato stampa, ha reso nota la procedura per l’erogazione de bonus terme e i termini per poterlo richiedere.

Dall’8 novembre 2021, i cittadini hanno potuto richiedere il bonus direttamente agli istituti termali che hanno aderito a questa iniziativa.

Avvantaggiati alcuni furbetti

Le risorse stanziate per il bonus terme sono state davvero limitate, pari a 53 milioni di euro. Risorse che, come era stato ampiamente previsto, sono state esaurite in pochissimo tempo.

Il problema è che, a quanto pare, alcune strutture termali avrebbero giocato sporco, anticipando le procedure per riconoscere il bonus a pochi fortunati, magari ai clienti abituali delle stesse.

In sostanza, i clienti avrebbero dovuto prenotare il voucher soltanto a partire da giorno 8 novembre, ma alcune di queste strutture hanno consentito le prenotazioni già alcuni giorni prima.

 

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