Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente (Arera) ha stimato che per il 2022 saranno necessari circa 2,4 miliardi di euro per sostenere i cosiddetti bonus sociali (luce, acqua e gas) e ambiente riconosciuti ai nuclei familiari meno abbienti. Di questi: 1 miliardo per l’energia elettrica, 900 milioni per il gas e 480 milioni per il settore ambientale (di cui 180 milioni per l’idrico e 300 milioni per i rifiuti). Vediamo meglio di cosa si tratta e come richiedere i bonus sociali e ambiente.

Bonus sociali e ambiente, cos’è e a chi spetta?

Il bonus sociale, sostanzialmente, consiste in uno sconto delle utenze elettriche, idriche e del gas per alcuni soggetti.

Possono accedere al bonus:

  • I nuclei familiari con Isee non superiore ai 265 euro (innalzato rispetto agli anni passati, in cui era stabilito a 8.107,50 euro);
  • I nuclei familiari con almeno 4 figli a carico e Isee non superiore ai 20 mila euro;
  • I titolari di reddito o pensione di cittadinanza;
  • I soggetti con gravi malattie che ricorrono ad apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita.

Come farne richiesta?

Dal 1° gennaio 2021 gli interessati non dovranno più presentare la domanda per ottenere i bonus per disagio economico presso i Comuni o i CAF.

Sarà sufficiente che ogni anno, a partire dal 2021, il cittadino/nucleo familiare presenti la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’attestazione ISEE utile per le differenti prestazioni sociali agevolate. Attenzione, il bonus non verrà erogato automaticamente ai soggetti con grave disagio fisico. Quest’ultimi dovranno continuare a farne richiesta presso i Comuni o i CAF abilitati.

 

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