Con il decreto energia, il governo ha varato un pacchetto di nuove misure per far fronte all’impennate dei prezzi dell’energia elettrica, causati dalle recenti tensioni internazionali e dalla guerra in Ucraina.

Uno dei provvedimenti maggiormente attesi riguarda l’istallazione dei pannelli fotovoltaici all’interno delle abitazioni private, che, ai sensi dell’articolo 9 dello stesso decreto, viene adesso considerato come un intervento di manutenzione ordinaria. Con questa semplice modifica normativa, l’istallazione di questi impianti sarà resa più semplice, soprattutto da un punto di vista meramente burocratico.

Vediamo meglio di cosa si tratta.

Istallazione fotovoltaico, cosa cambia ora che diventa manutenzione ordinaria

A causa dell’emergenza della guerra in Ucraina, si è assistito all’impennata dei prezzi delle utenze elettriche. Per porre un argine a questo problema, il governo ha da poco varato il cosiddetto decreto energia, che contiene un insieme di misure atte a calmierare questi rincari. Una di queste norme consente di snellire l’iter burocratico previsto per l’istallazione di nuovi impianti fotovoltaici.

Ferme restando le disposizioni tributarie in materia di accisa sull’energia elettrica – così come si legge nel decreto energia, anche detto “decreto bollette”, dl 17/2022, Art. 9 (Semplificazioni per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili) – “l’installazione, con qualunque modalità, di impianti solari fotovoltaici e termici sugli edifici o su strutture e manufatti fuori terra diversi dagli edifici e la realizzazione delle opere funzionali alla connessione alla rete elettrica nei predetti edifici o strutture e manufatti, nonché nelle relative pertinenze, è considerata intervento di manutenzione ordinaria e non è subordinata all’acquisizione di permessi, autorizzazioni o atti amministrativi di assenso comunque denominati, a eccezione degli impianti che ricadono in aree o immobili interni a zone di interesse pubblico”.

Si tratta di una piccola modifica al nostro ordinamento, grazie alla quale è possibile dimezzare i tempi di un inutile iter burocratico.

Da adesso, infatti, Basterà compilare un modello unico semplificato per installare impianti fino a 200 Kw di potenza.

 

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