Il decreto di agosto proroga di 1 mese il REM (Reddito di emergenza) che era stato istituito con il decreto Rilancio. La domanda potrà essere presentata entro il prossimo 15 ottobre 2020. La scadenza precedente era fissata, invece, al 31 luglio scorso. Restano, comunque, ferme le erogazioni già concesse.

La misura, si ricorda, si inserisce tra quelle emanate in favore dei nuclei familiari in difficoltà a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e che non hanno avuto accesso alle altre misure di sostegno previste dal Decreto Cura Italia.

Le domande, continuano a poter essere presentate online, dal sito www.inps.it, autenticandosi con PIN, SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) e CIE (Carta di Identità Elettronica) oppure tramite i servizi offerti dai Patronati.

Incompatibilità

Continua anche ad essere prevista incompatibilità tra il sussidio in commento e la presenza nel nucleo familiare di soggetti che si trovano nelle seguenti condizioni (in questi casi, dunque, il REM non spetta):

  • titolari di pensioni dirette o indirette, ad eccezione dell’assegno ordinario di invalidità;
  • titolari di rapporto di lavoro dipendente la cui retribuzione lorda sia superiore alla quota Rem;
  • percettori di Reddito di cittadinanza;
  • componenti che percepiscono o hanno percepito una delle indennità per i lavoratori danneggiati dall’emergenza epidemiologica da COVID-19  di cui al decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 e decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (ad esempio indennità riconosciute ai lavoratori autonomi iscritti alle gestioni INPS; liberi professionisti titolari di partita IVA iscritti alla gestione separata; lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, iscritti alla Gestione separata; lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali; ecc.). A questi si aggiungono i compenti che percepiscono una o più delle nuove indennità previste dallo stesso decreto di agosto.

Ad ogni modo per conoscere tutti i dettagli della proroga attendiamo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del testo definitivo del decreto.

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